1. La Coinquilina cap.15


    Data: 21/01/2021, Categorie: Etero Autore: Saretta, Fonte: EroticiRacconti

    ... una scena del film. Appena finita la frase, si guardarono ad una distanza di poco più di 5 centimetri. Gustavo rimase catturato da quegli occhi limpidi e puliti. Si sentì finalmente in grado di reggere uno sguardo. Si sentì sicuro, impavido e con una tranquillità, che gli mancava da tempo, le accarezzò il viso e la baciò. Beatrice si lasciò andare e ricambiò quel bacio che durò qualche minuto. Si sentì sciogliere sentendo le mani di Gustavo accarezzarle il volto e iniziò a bagnarsi velocemente. Poco dopo pensò che forse non era il caso. Quell’uomo era il suo tutor, non era la condizione ideale. Si ricordò poi che il suo stage sarebbe durato solo due mesi, dopodiché il suo destino l’avrebbe portata fuori da quella ditta. Il capo di Gustavo era stato chiaro: non avevano intenzione di assumere nessuno in quel periodo, neanche part time. Durante il film tornarono a baciarsi più volte. Gustavo si sentiva attratto da lei e al tempo stesso percepiva una serenità ormai perduta. Sentì come se fosse ritornato in lui. Aveva accanto a se una donna normale, non vi erano in lei elementi che potessero far pensare ad un’esibizionista o ad una sessualità perversa. La riaccompagnò a casa subito dopo il film. Davanti al portone, ancora in macchina, i due si lasciarono andare ad un’altra sessione intensa di baci e carezze. La pudicizia di Beatrice si perpetrò per una decina di minuti quando ormai, visibilmente eccitata, invitò le mani di Gustavo ad esplorare oltre il suo viso e il suo collo. ...
    ... Gustavo dal canto suo non si fece pregare. Sentì sotto le sue mani la consistenza dei suoi seni duri sotto il reggiseno. Era da mesi che non ne vedeva uno. Neanche si ricordava più come sganciarlo. Ci pensò Beatrice. Si sbottonò rapidamente il golfino e si tolse la canottiera. Dopodiché si abbassò le spalline del reggiseno per dare modo al suo partner di accarezzarlo meglio. In un primo momento Gustavo rimase leggermente deluso. Si era abituato a misure ben più generose negli ultimi tempi ma non era certo da disdegnare. Era perfettamente tondo e voluminoso e la sua attenzione erotica fu subito catturata dai suoi capezzoli già duri e invitanti. Smise di baciarla per assaporarli ed iniziò a sentire i suoi primi gemiti di piacere. Decise di andare oltre. Infilò una delle sue mani fra le sue gambe. Calze, slip. Barriere che non riconosceva più. Iniziò a masturbarla delicatamente attraverso quei tessuti che non inibirono la sua crescente eccitazione. Beatrice si lasciò toccare per un po’, prendendosi il suo piacere ed iniziò a massaggiare il sesso di Gustavo attraverso i pantaloni. Quella sessione di petting decisamente adolescenziale intenerì Gustavo che si sentì 20 anni meno. Le smorfie di Beatrice erano sensuali ma allo stesso tempo dolcissime. La vide venire con gli occhi persi nei suoi, sentendo i suoi umori bagnarle slip e calze. La baciò con trasporto e l’aiutò a rivestirsi. “No..aspetta….ma tu...” lo interruppe “Va bene così. E’ stato bellissimo, ci vediamo domani” Le dette ...
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