Federica 28 - Racconti Erotici

Federica 28

... labbra e ingoiai quella cappella oblunga che non finiva mai, accompagnando il suo ingresso con movimenti di lingua che la lambivano sopra e sotto in un vortice di golosità.

La desideravo in maniera pazzesca.

Contemporanente sporsi il culetto all’indietro verso l’altra cappella bollente ma feci entrare solo lei e iniziai un avanti e indietro facendo una specie di pompino col culo alla cappella.

Percepivo chiaramente il bordino del glande che usciva dal sedere e lo infilavo subito dentro mentre non smettevo di succhiare voracemente il bastone che avevo in bocca.

Improvvisamente mi abbandonarono ma giusto il tempo di ruotare la seggiola e ripartire cosicché iniziai a fare lo stesso giochino col culo alla cappella di Osvaldo e a succhiare golosamente quella di Alberto.

Loro stettero a farsi titillare per un po’ ma poi persero ogni freno e mi impalarono violentemente fino in fondo.

Sentivo i grossi coglioni di Osvaldo sbattermi sul culo e la cappella di Alberto entrarmi nell’esofago.

Si fermavano solo per darsi il cambio ogni tanto finchè Alberto mi impalò ancora più profondamente eruttandomi nel culo tantissima sborra incandescente.

Continuò a sbattermi ancora un po' finchè mi abbandonò girando di nuovo la sedia per far posto al capo .

Io mi trovai di fronte il suo randello ancora gocciolante che imboccai subito pulendolo come ormai ero abituata a fare, mentre con un urlo bestiale anche Osvaldo, che era entrato fino in fondo e mi stava sbattendo con una forza spaventosa, scaricò dentro di me il suo piacere causandomi un altro orgasmo spontaneo che mi fece contrarre scompostamente il buco del culo facendo prolungare anche l’orgasmo del mio inculatore.