Mia madre, che donna
Data: 01/02/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: goldParents
Mia madre, che donna! L’inizio della nostra storia. Ciao a tutti, io sono Mattia, trentatrè anni, moro, occhi scuri e fisico nella norma. Quella che sto per raccontare è la storia di come ha avuto inizio il mio rapporto d’amore con mia madre. Sì avete capito bene, questa è una storia d’incesto, di cui la protagonista è proprio mia madre. La mia mamma si chiama Anna, cinquantaquattro anni, bionda, occhi azzurri, nonostante l’età, un fisico che farebbe invidia anche a una ventenne. Quarta di seno, sedere e gambe da urlo. Abitiamo in un piccolo paese della provincia di Varese, con mio padre e mia sorella. Abbiamo una piccola azienda d’import export. Io e mia madre abbiamo un bel rapporto, soprattutto perché per via del lavoro viaggiamo spesso assieme da soli. Più che un rapporto figlio madre, sembriamo due cari amici, più volte nei nostri viaggi ci hanno scambiati per una coppia, anche per via del fatto che prenotiamo sempre una sola camera pur se con due letti singoli. E normale per noi cambiarci d’abito uno di fronte all’altro sebbene mai completamente nudi. Pur ammettendo di essere un accanito amante dell’incesto, (video, racconti), e trovando mia madre molto eccitante, non avevo mai visto lei come una possibile preda sessuale. Era il ventiquattro Dicembre, nonostante l’ora tarda eravamo ancora in ufficio per completare gli ultimi ordini, e sistemare dei documenti importanti. Saremmo rimasti chiusi solo un paio di giorni, venticinque e ventisei, perché avevamo da concludere ...
... un grosso accordo. Erano quasi le dieci di sera, quando squillò il telefono, rispose mia madre: - (Mamma), Pronto? - (Mamma), Scusi sig. Salvioni, non l’avevo riconosciuta. Mi dica come possiamo aiutarla? Ok capisco vedremo di risolvere subito la situazione. Mamma agganciò il telefono e mi chiese di chiamare mio padre e mia sorella. Ci sedemmo tutti e mia madre prese la parola: - (Mamma), Abbiamo un problema, prima al telefono era il sig. Salvioni, che ha dei problemi con una consegna, e poiché è un grosso cliente, dobbiamo risolverlo subito. Per farlo dobbiamo andare da lui. - (Padre), Si hai ragione, domani sarà Natale però? - (Mamma), Lo so, ma non possiamo rischiare di perderlo, andremo Mattia ed io. - (Padre), No, andiamo io e tua figlia. Tu e Mattia dovete restare qui. Il ventisette ti ricordo che arrivano i cinesi, e le pratiche le avete seguite voi. - (Io), Mamma, papà ha ragione. È un peccato che non possiamo passare le feste assieme. - (Padre), Cercheremo di fare il prima possibile. Mio padre e mia sorella andarono a casa per preparare le valigie e partire. Ci salutammo lì in ufficio perché io e mia madre dovevamo restare lì ancora un po’. Si fece mezzanotte, finalmente avevamo finito di preparare tutto, e potevamo andare a casa a riposarci. Quando arrivammo mio padre e mia sorella erano già partiti. - Mamma io non ho fame, sono stanco morto, me ne vado subito a letto. - Ok tesoro mio, buonanotte. Si avvicinò, e mi diede un bacio sulla fronte. Andai a dormire. Mi ...