1. Mia madre, che donna


    Data: 01/02/2021, Categorie: Incesti Autore: goldParents

    ... eccitare da morire. Mi avvicinai di più, mi spogliai completamente ed entrai assieme a lei nella doccia. - Mattia, cosa fai? Puoi guardare e non toccare, sono pur sempre tua madre. - Va bene mamma. Volevo vederti da più vicino. Non poterla toccare mi stava facendo impazzire, ma per ora dovevo accontentarmi, non volevo esagerare, avrei potuto rovinare tutto. Mamma riprese a masturbarsi, e anch’io. Quella che stavo vivendo, era la situazione più eccitante della mia vita. Stavo quasi venendo e pur non volendo lo dissi ad alta voce. - Dio. Sto venendo. Mamma non rispose, ma fece una cosa che mi lasciò senza parole. S’inginocchiò davanti a me. Capii che voleva che le venissi in faccia. Non me lo feci chiedere due volte. Alcuni colpi intensi, di mano e sborrai come mai in vita mia. La mia sborra le finì tutta sul viso. Il suo volto era rigato dall’acqua della doccia e dal mio liquido seminale, (la sborra di suo figlio), che colava su di esso.(Chi non vive questa situazione non può capire minimamente cosa si prova). S’inginocchiò davanti a me, con una mano prese il mio cazzo, che era rimasto ancora duro, con l’altra massaggiò dolcemente le palle, poi aprì la bocca e porto la mia cappella dentro di essa, la baciò dolcemente, la leccò con la punta della lingua e la ripulì da quelle poche gocce di sborra che vi erano rimaste. Senza dire nulla, cos’ come si era inginocchiata si rialzò. Mise le mani a cucchiaio, le riempì d’acqua e si lavò il volto. - Giacché sei qui, lavami la ...
    ... schiena, va. - Ok mammina cara. - Dimenticavo, stanotte ho visto cosa stessi facendo sull’uscio della porta della mia camera, mentre mi spiavi. Spero che quello che hai visto ti sia piaciuto. Ora si spiegavano tante cose. - Non sai quanto mamma, ma mai come quello che ho visto ora. - Lavami sta schiena e non parliamone più. Feci come mi disse lei. Le lavai la schiena. Una volta finito, mamma uscì dalla doccia, prese il telo da bagno, vi avvolse il suo corpo dentro: - Vado in camera a vestirmi per uscire a pranzo. Detto, questo uscì dalla stanza. Io rimasi ancora un po’ nella doccia, a sciacquarmi e a pensare a cosa fosse appena accaduto. Uscii dalla doccia, raccolsi i miei vestiti da terra e mi rivestii. Andai in salotto ad aspettare la mia mamma che fosse pronta. Mamma finalmente uscì dalla sua stanza, era una visione, quell’abito a tubino nero metteva in risalto le sue magnifiche forme, soprattutto il suo fantastico sedere e il meraviglioso seno. Sotto il vestito aveva indossato dei collant anch’essi neri e delle scarpe con tacco dodici, quelle con il rialzo anche davanti. - Mamma, sei stupenda. - Grazie figlio mio. Tu sei pronto? Possiamo andare? - Certo. Uscimmo di casa, e una volta saliti in macchina, ci recammo al ristorante. Lungo il tragitto, cercai più volte di allungare una mano verso le cosce di mamma, ma fui respinto tutte le volte. Iniziai a pensare che dopo ciò era accaduto non ci sarebbe stato altro. Arrivammo al ristorante e mangiammo. Antipasto di pesce freddo, ...
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