1. Presenza sciagurata


    Data: 20/12/2017, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... dopodiché incomincio a leccargli il cazzo, con la lingua girovago comodamente tutta l’asta e il glande per svariate volte, successivamente lo agguanto tutto guardandolo negli occhi e lo ingoio fin dove posso. Porto avanti questa libidinosa opera suppergiù per un quarto d’ora, poi rallento gradualmente quando avverto che inizio a percepire i vasi sanguigni del suo cazzo palpitare più forte e il suo respiro divenire ansimante, perché mi sta chiaramente segnalando che è prossimo all’eiaculazione. Io voglio farlo godere tantissimo, voglio che quella sovreccitazione non sia un conseguente e lineare appagamento, ma sia la tensione spasmodica epica e magniloquente. Auspico che ricordi in modo memorabile questi lussuriosi momenti per sempre e che li memorizzi come dei notevolissimi, splendidi, indimenticabili e superbi istanti. Bramo che, per lui, questo sia una ricorrenza esclusiva, perché non faccio come farebbe qualunque baldracca di turno, ovverosia di masturbarlo in modo rapidissimo per farlo eiaculare all’istante, bensì rimuovo la mia bocca e le mie mani dal suo cazzo avvicinandoci le mie tette. Colgo di netto che lui emette dei carnali e libidinosi gemiti, sta manifestamente godendo e questo mi fa davvero tanto piacere. Il pensiero che sia io, opportunamente io a farlo godere, mi fa rallegrare e godere a mia volta, poi, che intravedo il suo cazzo tra le mie tette godo davvero tantissimo. Lo distinguo bene, è duro, compatto, mi fa sognare. Stefano seguita a muoversi con il ...
    ... bacino sfregando ritmicamente il suo cazzo avanti e indietro fra il solco delle mie tette, dopo m’invoca che vuole che salga sopra di lui. Io afferro e comprendo al volo quello che cerca, assimilo che cosa vuole e lo accontento facendolo sdraiare sopra il canapè. Iniziamo a chiavare, io debutto con una superlativa smorza candela, è bellissimo, ancora più avvenente e magnifico di come mai avrei potuto aspettarmi. Percepire il cazzo di Stefano nelle mie viscere mentre lui m’osserva è una sensazione fantastica e indefinibile, sosterrei indicibile e smisurata, presagisco che siamo amalgamati insieme, che siamo una cosa sola e che non ci staccheremo mai. Io sono infervorata all’inverosimile, ma l’attaccamento e il desiderio che provo per lui e che, forse mentendo, anche lui sta dimostrando verso di me, fa sì che le nostre azioni rimangano amabili e non oltrepassino la demarcazione dell’aspetto dignitoso e morigerato, come invece sarebbe se non provassi il minimo sentimento verso di lui. Lo cavalco e lo bacio, lo stringo in modo vigoroso, la mia lingua assapora ogni lembo della sua pelle, mentre lui mi dà delle spinte che mi fanno scoprire a rilento l’estasi. E’ davvero molto bello quando veniamo insieme, nello stesso istante, per il fatto che degl’incontinenti strepiti fuoriescono dalle nostre labbra. Io m’accorgo che in quella precisa circostanza mi dimeno oltremodo come una forsennata, tant’è che il suo cazzo fuoriesce dalla mia fica, nell’istante in cui lui con la sua abbondante ...
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