1. Cugini


    Data: 16/02/2021, Categorie: Incesti Autore: Farfallina

    ... gabinetto. Abbassai le mutandine per pisciare, prima però accostai due strisce di carta sul water di maiolica e solo allora lasciai che l'urina defluisse dalla vescica. Stavo pisciando quando sentii bussare alla porta. - Occupato! - dissi. Dall'altra parte qualcuno seguitò, imperterrito, a battere il pugno sulla porta con insistenza senza desistere. - Occupato! - ripetei ancora. - Sono io, apri! Mi sentii smarrita. Non sapevo come comportarmi, conscia di ciò che sarebbe potuto accadere se avessi aperto la porta. - Dai, apri, non fare la scema. Tolsi il chiavistello e lasciai che Benvenuto si ficcasse dentro. In un attimo mi fu addosso e mi riempì di baci. Non opposi alcuna resistenza, lo lasciai fare aprendomi a lui e all'opprimente desiderio che avevo di essere scopata dal suo cazzo. - Togli tutto! - ordinò. Mi liberai del tailleur e della camicia e restai in mutandine. Benvenuto infilò la mano nel tessuto di pizzo, con le dita mi raggiunse il pube e accarezzò la figa. Ebbi un sussulto e subito dopo un altro ancora, poi tutto il mio corpo fu percorso da brividi. Seguitò a carezzarmi le labbra della figa con le dita, delicatamente, soffermandosi a strofinare il bocciolo del clitoride, poi introdusse due dita nella fessura e cominciò a scoparmi. Le sue labbra sapevano di vissuto, mi penetrò con la lingua dentro la bocca e mi sciolsi. Avevo la figa bagna fradicia. Ci sapeva fare con le dita. Oh, sì che ci sapeva fare! Non c'ero più abituata ai suoi modi. Ripresi a tremare ...
    ... in tutto il corpo e gli rifilai un morso sul collo addentandolo con tutta la forza che avevo addosso. Urlò e mi sollevò da terra, poi mi spinse con la schiena contro il muro tenendomi sollevata da terra con le gambe incrociate sul suo bacino. Con il cazzo si aprì un passaggio fra le mie cosce mentre continuavo a morderlo dietro il collo. Dopo un po' di tempo che mi scopava si mise seduto sulla tavolozza del water e mi ritrovai con le natiche appoggiate sulle sue ginocchia. Mi stupì quando affermò: - La mia vita non ha senso senza di te. Mi manca il tuo amore. Non risposi, non avrei potuto dirgli quello che anch'io provavo per lui. Afferrai il cazzo nella mano e lo infilai di nuovo nella figa, poi cominciai a roteare il bacino muovendolo avanti e indietro. Le pareti della vagina fecero presa attorno il cazzo regalandomi un piacere che nessun altro uomo ha mai saputo darmi. L'orgasmo sopraggiunse fulmineo, inaspettato. Una forte sensazione di calore mi partì dal basso e mi esplose nella testa scuotendomi il corpo. Rimasi incollata a lui che imperterrito seguitò a scoparmi senza mai desistere, godendo di quanto gli offriva il mio corpo. L'acme del piacere giunse anche per lui poco dopo. - Vengo... Vengo... Vengo... - gridò. - Sì ... Sì... Sì... L'orgasmo sopraggiunse insieme al mio e ci trovò abbracciati. Benvenuto mi sborrò nella figa e io non mi levai lasciando che il seme risalisse dentro di me. Arrivai alla stazione poco prima del sopraggiungere dell'Intercity con cui feci ...