1. Travolti da un insolito destino...su di una famosa isola


    Data: 25/02/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Spettro82, Fonte: Annunci69

    ... sera della terza giornata me ne stavo nudo e solitario ad arrostire tre grossi pesci che ero riuscito ad impalare con una lancia di fortuna, li avevo cucinati con i condimenti che erano stati il premio del giorno precedente su di un fuoco che avevo acceso con grossi sforzi.
    
    La stronza si rifiutava ormai da due giorni di seguirmi nella lunga escursione rinunciando a beni di prima necessità che ci sarebbero stati utilissimi.
    
    "Lasciame un pesce puto, sono tre giorni che non mangio!"
    
    Mi girai verso di lei fissandola con uno sguardo tagliente e pieno di disprezzo.
    
    Nella lingua dei miei padri, senza che lei meritasse nulla di più le risposi...
    
    "Nntch...!"
    
    Il verso quasi sputato andava accompagnato da un movimento del mento che significava tutto e niente,
    
    "Che cazzo vuol dire, hai finito di mangiare, lo stai lasciando raffreddare..."
    
    Sicuramente la spocchiosa sudamericana ignorava che al momento stavo divertendomi a fare con lei la parodia di Giancarlo Giannini in "travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto"
    
    Celeste scoppio' in una risata rumorosa, quasi boccata mentre io continuavo a fissarla senza riuscire ad ignorare il suo capezzolo sinistro che ormai era completamente scoperto.
    
    "Bueno! El famoso film... Vamos a interpretarlo io sarò la Melato, bellissima! El pubblico diventerà matto!"
    
    Avevo sottovalutato la sua cultura cinematografica, e non era l'unica cosa a cui non avevo dato il giusto peso, a pancia piena certi istinti si ...
    ... riaffacciavano spudoratamente e lei si portava a spasso un corpo che definire provocante era un eufemismo.
    
    "Dai prendine un pezzo e smettila di fare la diva!"
    
    Da quel momento il nostro rapporto cambio' radicalmente diventando una sorta di orgogliosa complicità.
    
    Mangio' il pesce con soddisfazione e con stampata sul viso un espressione che la rendeva decisamente più simpatica, sembrava una bambina che stesse provando a svuotare il barattolo della marmellata prima che i genitori facessero rientro a casa.
    
    Quando la troupe andava a cenare ci restavano un paio di ore veramente nostre, in questi giorni c'eravamo bellamente ignorati, avevamo approfittato per qualche necessità fisiologica lontano da occhi indiscreti è un po di relax prima di riprendere per lo spezzone serale di trasmissione.
    
    Stavo cercando l'ennesimo maledetto cocco quando un rumore inconfondibile mi arrivò all'orecchio.
    
    Celeste poteva naturalmente resistere alle tentazioni del cibo, ma quei giorni senza fumo per una da due pacchetti al giorno erano ben al di là di qualunque sopportazione.
    
    La scena era di una volgarità seconda solo alla sua morbosità.
    
    Celeste se ne stava appoggiata ad una palma, a culo alto, i suoi quattro stracci erano buttati alla rinfusa a terra mentre con una mano fumava e con l'altra si teneva all'albero.
    
    Dietro di lei c'era il produttore, un tizio francese non proprio simpaticissimo, sempre sudato e leggermente sovrappeso.
    
    Lo spettacolo era inequivocabile, avrebbe ...