Travolti da un insolito destino...su di una famosa isola - Racconti Erotici

Travolti da un insolito destino...su di una famosa isola

... potuto essere una qualunque troia da strada che si stava facendo rompere in culo per qualche spicciolo in una favela, l'uomo stava possedendola a ritmo forsennato.

"Dai puto fai in fretta che tra un po' si insospettiranno, non venirme dentro mi raccomando!"

Celeste si girò a gambe larghe in una posizione ancora più volgare.

"Così ti piace? sembro più troia vero? Dai che vieni prima, spingi forte puto!"

L'omone gli rispose con un grugnito e una copiosa sborrata che la colpi' sul tatuaggio che andava ad incorniciarle l'inizio delle natiche.

"Ora fammi gustare sta cazzo di sigaretta e puliscime bene...con la bocca intendo..."

La ragazza sapeva il fatto suo, e sapeva come prendere un uomo per i suoi istinti più bassi.

Quel selvaggio bidet la aveva trasformata da vittima in carnefice e sicuramente l'indomani avrebbe potuto chiedere qualunque cosa al produttore.

Ritornai verso la spiaggia, dove dopo una decina di minuti Celeste mi raggiunse visibilmente soddisfatta, anche se sospettavo lo fosse più per la sigaretta che per la misera sveltina.

"E se resti incinta?"

Glielo chiesi in modo diretto, dando per scontato che la mia erezione tradisse il fatto che li stessi spiando.

"Non è il momento, poi son cazzi miei, in tutti i sensi intendo, Juan è il mio amante, a chi pensi che debba la mia presenza qui?

Quello è solo un gioco erotico, un gioco nel gioco me capisci?"

Le dissi che mi sembrava fuori di testa ma tutto nella mia mente prendeva forma ...

... e le cose incominciavano ad avere un senso.

"Lui è molto ricco de famiglia, e tiene amici molto importanti nel mondo dello spettacolo.

Oltretutto me permette di fare quello che voglio, se diverte a vedere che lo faccio corno con gli altri...de chi pensi che sia l'idea di farmi vedere nuda qua sull'isola da mezza Francia?"

Rimasi a metà tra l'essere sorpreso e il divertito, mio malgrado la situazione da lì a poco sarebbe precipitata e celeste passo a passo iniziò a spiegarmi i suoi programmi per l'indomani, mentre con la mano si occupava della mia erezione.

Il giorno dopo durante la pausa pranzo Celeste raggiunse Juan assieme a me, io ero già completamente nudo e con uno sfrontato alzabandiera che metteva già in chiaro che piega avrebbero preso le cose.

"Oggi preparate, te faccio corno davanti ai tuoi occhi, e sappi che me sono fatta già chiavare due volte esta noche..."

Il produttore fu quasi compiaciuto della sfrontatezza della sua donna, che intanto aveva fatto scivolare per terra il suo misero costumino improvvisato.

"Va bene tesoro, posso prepararti almeno?"

Celeste fece un gesto distratto con la mano e il ciccione fini' subito a carponi davanti a lei pronto a leccarla come un cane fedele che accorre al richiamo della padrona.

"Devi bagnarmela bene perché tiene un cazzo davvero grosso...pensa che poi faremo le riprese mentre la sua sborrata sarà ancora dentro de me amore, potrai sentire el suo odore di maschio mentre me cola fuori!"

Intanto ...