1. La donna che cambiò nome


    Data: 27/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Philosm

    ... bagno e chiuse la porta a chiave.Mentre Grazia si riaveva dal trattamento subito e si tastava la testa, temendo d�esser stata scotennata, Annamaria salì sopra le sue costole, posizionando i tacchi delle scarpe sulle tette: la schiava gridò dal male tremendo, ma l�aguzzina si sfilò la piccola cintura del suo vestito e la minacciò con essa, intimandole di tacere e di muoversi:-Striscia, verme schifoso! Striscia pigrona rammolita!-Grazia strinse i denti, puntò i gomiti per terra e con l�aiuto dei piedi, cercò di avanzare all�indietro, ma con scarsi risultati: un po� per il peso di Annamaria, una donna possente e robusta e un po� per il dolore alle tette, martoriate dai tacchi che cambiavano posizione continuamente, per trovare l�equilibrio su quel piedestallo molle ed instabile.Capendo che sarebbe stato impossibile che la poveretta eseguisse l�ordine, l�aguzzina, s�inginocchiò con le rotule sulla pancia e le punte delle scarpe sul petto e, allargandole a forza le cosce, iniziò a frustarla selvaggiamente sulla figa con la cintura dalla parte della fibbia.Ad ogni colpo, Grazia riceveva anche il contraccolpo sul resto del tronco e non ci volle molto perché cominciasse ad ululare per il dolore.Annamaria interruppe la sevizia per paura che le grida allarmassero gl�altri e minacciò di continuare, se non l�avesse leccata per benino sulla vagina.Le venne in mente quell�ingiunzione, lì per lì, senza pensarci due volte, scoprendo un suo lato lesbico che non sapeva d�avereLa schiava non ...
    ... era per niente felice dell�alternativa: non era attratta affatto dalle donne, non l�aveva mai fatto e le faceva ribrezzo il solo pensiero.Inoltre non era una puttana e detestava Annamaria, la sua arroganza nell�averla considerata da subito come un oggetto di piacere, ma quest�ultima non le diede il tempo di scegliere: si sfilò le mutandine e si sedette sulla faccia di lei, accomodando la sua figa sulla bocca di Grazia e ricominciando a colpirla con la cintura, la convinse ad eseguire.Annamaria si stupì di quanto fosse piacevole sottomettere una donna e si bagnò immediatamente. Guidava la schiava, ora a leccarle o succhiarle la clitoride, ora ad affondare la lingua nella vagina, come se l�avesse sempre fatto.Socchiuse gl�occhi per un piacere montante e sconosciuto, serrò le mani sulle tette di Grazia, incitandola ad eseguire a puntino gli ordini, mungendola o rigirandole i capezzoli, procurandole dolore come solo una donna sa fare ad un�altra donna.Dopo vari minuti di sofferenza, Annamaria venne con grida sguaiate, accompagnando gli ultimi sussulti di un formidabile orgasmo con colpi violenti di frusta.Grazia pensò fosse finalmente finita la tortura. Le sembrò che l�aguzzina fosse stata ampiamente accontentata, ma quest�ultima, pur soddisfatta e spossata, rimase nella stessa posizione, ansimante, finché il respiro si calmò.Si toccò la figa e controllò che fosse nella posizione adatta e si rivolse a Grazia con voce suadente:-Mi spiace cara, di non essere un uomo! Ti sei persa una ...
«12...141516...92»