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La donna che cambiò nome
Data: 27/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Philosm
... bella bevuta! Ma non ti crucciare, anch�io posso riempirti la bocca di mio liquido-Grazia capì immediatamente l�antifona e cominciò a mugolare sotto quell�ammasso di carne, ma Annamaria le impose di stare ferma, convincendola a bere e non sporcare in giro: le tirò le tette con tale violenza che alla schiava pareva di sentirsele strappare.Mentre subiva quell�ultima schifosa umiliazione, si sentì bussare alla porta: era Andrea, il marito:-Sei qui Anna?--Si--Ti senti male?--Mai sentita meglio, ahaaaa!- Rispose quella, mentre soddisfatta, si liberava del piscio:-Hai bisogno di venire in bagno?- Gli domandò attraverso la porta.-Nnnno�. Cioè� si. Ma l�importante è che tu stia bene!--Non ti preoccupare, esco fra un attimo-Si alzò, si rimise le mutandine e guardò la schiava come se fosse un essere repellente: quest�ultima, sentendosi autorizzata a muoversi e avendo dei conati di vomito, si trascinò verso la tazza del gabinetto per evacuare il liquido appena ingurgitato.Ora Annamaria sembrava avesse un atteggiamento premuroso: si avvicinò e le prese la testa, come si fa in questi casi, aiutandola a calmare i rigurgiti. Successivamente le porse un asciugamano per pulirsi la bocca, ma quando vide che s�era ristabilita, le disse:-Sta� pure lì, cesso, anzi siediti sul water!-La schiava non capiva quello che Annamaria avesse in mente, ma si accinse ad eseguire.-Alza l�asse del gabinetto! Ecco, così! Ora metti dentro il tuo sederino, da brava- Le ingiunse con quella voce melliflua, che la ...
... schiava ben conosceva e che presagiva una trovata per niente simpatica.Annamaria afferrò le caviglie della sua vittima e glie le costrinse anch�esse nella tazza e poi la spinse in basso, incastrandola dentro il water. Le prese le mani e girandogliele dietro la schiena, fissò la catena delle manette al tubo del cesso con il piccolo asciugamano del bidet. Poi si guardò in giro: sapeva che Giovanni aveva in bagno da qualche parte, un cartellino spiritoso con una vignetta e una scritta che diceva: �Abbiate mira�. Lo staccò dalla parete e glie lo appese al collo. Prese infine della carta igienica e glie la ficcò in bocca.-Arrivederci, cesso! E buone bevute!- Fu il suo congedo.Tornando nella sala, incontrò Andrea e lo informò che il bagno era libero, a sua disposizione.Il marito non se lo fece dire due volte e corse al gabinetto. Chiuse la porta a chiave e voltandosi, solo in quel momento vide Grazia.Sentì il suo membro eccitarsi alla vista di quella donna, legata, impotente, che si lamentava sommessamente. Sconcertato, non sapeva che fare.In sala, una volta abbandonato dalla moglie, era stato convinto dalla maggioranza dei presenti, che Grazia fosse una poveretta e che approfittarne sarebbe stato da reato penale.D�altra parte, conosceva bene Roberto, fin dall�infanzia: non era certo un criminale. Più volte si erano scambiati dei pareri sulle loro esperienze con le rispettive fidanzate. Roberto era convinto della naturale propensione delle donne verso il masochismo: -Quando sono ...