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La donna che cambiò nome
Data: 27/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Philosm
... innamorate, si lasciano fare di tutto: sono delle vere porcelle!- Diceva.Andrea concordava parzialmente con lui. Era un tipo più sensibile e riflessivo e non si faceva una ragazza, via l�altra come il suo amico.S�era da poco sposato con Annamaria, una donna decisa, che lo comandava a bacchetta.Si lasciò andare all�istinto e preso coraggio, si avvicinò a Grazia. Le accarezzò il viso, le tolse quel tampone di carta compressa e bagnata dalla saliva e le chiese gentilmente:-Mi fai un bel servizietto, per favore?- Mentre si slacciava la patta dei pantaloni e tirava fuori il suo pene eccitato.La schiava non mosse la testa, né verso il membro di Andrea, né la girò per negargli il pompino. Era disperata e confusa, spossata e talmente disorientata dalla piega degl�avvenimenti che non rispose.La sua bocca dischiusa e il suo silenzio fu interpretato come un assenso si trovò con il cazzo in bocca: d�istinto socchiuse le labbra.Andrea si muoveva come se stesse scopando in una figa e tenendole la testa ferma con le mani, non le imponeva alcun movimento, mentre Grazia si rendeva appena conto, in quel frangente di spossatezza e semi incoscienza, d�essere diventata una puttana, un oggetto da fottere, da usare a piacimento.Come negl�incubi di certe notti, nei quali ripercorreva la violenza subita da adolescente, decise di partecipare attivamente per terminare in fretta quel servizio umiliante.Succhio e leccò il glande con la lingua in modo che Andrea venisse in pochi minuti.Fu inondata da ...
... fiotti abbondanti di sperma, mentre l�uomo le premeva la bocca sull�inguine, le accarezzava i capelli ringraziandola e complimentandosi con lei.Le parole di Andrea la lasciarono indifferente, immersa com�era nel senso di colpa che l�attanagliava ogni volta che s�era trovata in frangenti simili e mentre inghiottiva delle lacrime amare le scendevano sul viso.Lui si guardò in giro, indeciso sul da farsi; poi le rimise il tampone in bocca e si liberò la vescica nel bidet. Non gli passò neanche dall�anticamera del cervello di pisciarle contro o addirittura in bocca.Tornò in sala e incrociò lo sguardo complice della moglie:-Fatto?- Le sussurrò lei, che pensava ad una minzione in bocca.-Fatto!- Rispose lui, sorridente, ricordando invece il bellissimo pompino, pratica assolutamente negatagli dalla sua consorte.Ormai s�era fatto tardi e gli amici di Giovanni si congedarono. Roberto gli raccomandò di non fare troppi complimenti con la schiava:-Più la si tratta male e più ti vuole bene. Qui ci sono gli attrezzi correttivi: se hai bisogno d�altro, o se non ti obbedisce a dovere, telefonami pure.--Ma perché te ne vuoi sbarazzare?- Gli chiese l�amico.-Perché il lavoro d�addestramento è finito e non ci provo più gusto ad avere intorno una cagna senza volontà, che non possiede più un moto di ribellione. Comunque se anche tu ti stufi, puoi sempre ridarmela o appiopparla a qualcun altro. Ad Annamaria, per esempio, che m�è parsa interessata-Giovanni s�accontentò della risposta, anche se voleva ...