1. La donna che cambiò nome


    Data: 27/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Philosm

    ... mentre s�incamminavano lentamente lungo una stradina in mezzo agli alberi, le ordinò di mettersi le mani sulla testa e, dietro di lei, intrufolò da sotto la camicia, le sue. Raggiunse il seno e appena toccò un capezzolo s�accorse che s�induriva: non gli parve vero di poter fare tutto quello che gli saltava in mente, senza nessuna remora. Glie lo strinse e lei gemette. Le piaceva, sì, le piaceva.Cominciò a giocherellare con tutt�e due i bottoni, allargando il suo interesse all�aureola e poi alle tette, prendendole a coppa.Provò ad afferrarli e strinse sempre di più la morsa e, come se stessero facendo l�amore, Grazia mugolava a bocca chiusa. L�aprì per un piccolo grido soffocato solo quando iniziò a mungerla come fosse una vacca.Giunsero dietro un cespuglio, riparati da occhi indiscreti.Giovanni era preso da una passione crescente. Le sgusciò le tette dalla camicia e le manovrava come se avesse in mano delle manopole: le schiacciava, le strattonava giù e su, a destra e a sinistra e poi le mollava, facendole perdere l�equilibrio e sostenendola solo da quella parte. Ora Grazia emetteva mugolii sonori e gridolini soffocati e lui le impose di stare zitta se non voleva richiamare l�attenzione.Stava liberando, piano, piano e non senza sensi di colpa, il suo lato sadico, che via, via cresceva, quanto il fallo dentro i pantaloni.La mise seduta per terra e con un piede scostò la cintura fino ad abbassarle i pantaloni, mentre con le mani sulle tette, la tirava in alto. Cercò di ...
    ... stuprala con la scarpa e non riuscendo, iniziò a darle dei calci, prima con piccoli colpetti e poi sempre più forti, fino a spostarla di peso.Grazia ansimava e si tratteneva dal gridare, ma all�ultimo non ce la fece ed emise un urlo. Lui s�interruppe, lasciando la presa, mentre lei s�accasciava al suolo, massaggiandosi l�inguine dolorante:-Via quelle mani!- Le ordinò, sempre più trascinato da quelle sensazioni sconosciute. Dalla tasca prese un fazzoletto e glie lo mise in bocca:-Adesso mi posso divertire, senza far scandalo- Esclamò, pervaso in un delirio d�onnipotenza. Non era più quell�uomo premuroso e gentile, nel quale s�era sempre identificato, ma stava uscendo in lui tutta la rabbia repressa di una vita fatta da signorsì, sul lavoro, nei rapporti d�amicizia e nelle relazioni con l�altro sesso. S�era trasformato nel mostro sadico che teneva nascosto e che temeva di far uscire.Prese un rametto flessibile da un arbusto, girò la donna supina, le colpì le natiche scoperte con furia selvaggia. Poi la penetrò violentemente nell�ano e la stantuffò con energia, prendendo il suo piacere ed eccitandosi sempre più, accompagnato dai mugolii disperati e soffocati della vittima.Dopo essere finalmente venuto, spossato e rilassato, rinvenne da quello stato di febbricitante passione e ripensò a ciò che aveva compiuto. Grazia giaceva inerme, con le unghie conficcate nella terra, le natiche rigate dalle frustate: non si muoveva.Si sentì una merda d�uomo, un vigliacco: aveva approfittato di lei in ...
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