1. La donna che cambiò nome


    Data: 27/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Philosm

    ... fatica: il corpo le doleva da tutte le parti e soprattutto, quando muoveva le gambe, sentiva delle fitte nella vagina.Gli porse il bicchiere e si mise in ginocchio davanti al suo Padrone. Forse aveva trovato la chiave giusta per vivere la sua natura masochista con Giovanni.Sì, non c�erano dubbi: era attratta da quell�uomo così maldestro ed imbranato. Le piacque fin dal primo momento che l�aveva visto. Era diverso dagl�altri. Da tanto tempo non sentiva le farfalle nello stomaco e solo la sua presenza, il suo sguardo, la scombussolava: era veramente innamorata.In campagna, quando la frustò in modo selvaggio, fu felice, appagata, soddisfatta: quel suo modo animalesco di trattarla, sembrava provenire da un mondo ancestrale e che vibrava con il suo. Aveva un po� esagerato, ma ora era riuscita a spiegargli i suoi sentimenti ed era molto orgogliosa di sé: quella sua parte repressa, cacciata giù nei meandri dell�anima, trovava finalmente spazio. Per questo si sentiva così bene e avrebbe voluto che il sogno di una bella storia d�amore sadomaso continuasse per sempre. Aveva, forse, trovato il suo principe azzurro?Dopo un po� che stavano seduti, lui sul divano e lei di nuovo accoccolata ai suoi piedi, Giovanni le chiese a bruciapelo: -Cosa mi proponi per la serata?-Grazia lo guardò con aria interrogativa e l�uomo continuò:-Si, hai capito cosa intendo: mi piacerebbe qualcosa di sfizioso. Non hai in repertorio una scena stuzzicante, provocatoria, che mi faccia rizzare di nuovo ...
    ... l�uccello?-�Madonna!� Pensò lei: �Che vorrà da me!�-Che intendi dire�-Prese tempo.-Con tutta l�esperienza che hai�Non hai detto che vuoi essere la mia puttana masochista?- Le disse lui con un fare misto tra l�ironico e il severo.Grazia stette in silenzio qualche minuto e accarezzava le gambe di Giovanni.Poi gli sorrise s�alzò e andò a prendere delle corde, in quel suo modo sexy, arrapante; glie le appoggiò sul grembo, s�inginocchio con le mani dietro il collo e gli disse con tono languido:-Padrone, mi leghi alla sedia�.Poi le verrà in mente cosa farmi�-Giovanni la guardò fisso negl�occhi e lei abbassò lo sguardo.Prese la corda e trascinandola delicatamente verso la sedia, la guidò nella posizione.Iniziò a girargliela alla base dei seni e passandola dietro, le fissò le caviglie sollevate da terra: se la schiava avesse abbassato i piedi, le corde si sarebbero strette intorno alle tette. Prese le manette e attaccò i polsi di lei al collare. Le bendò gli occhi.Già quella scena era stimolante: Grazia era in balia di Giovanni, legata e cieca; aguzzava le orecchie per capirne le intenzioni. Di nuovo fu assalita dal dubbio di aver dato troppa corda, nel vero senso della parola, al suo Padrone; sperava solo che controllasse il suo furore�:-Vediamo un po� se reagisci con questo!- Disse l�uomo con tono minaccioso, sfiorando la vittima con qualcosa di morbido. Lei non capiva, stava sudando, ma appena la toccò con quell�arnese le venne la pelle d�oca. Cosa voleva farle. Sentì che sistemava qualcosa ...
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