1. Io Sono Elbe |6| St. Pauli


    Data: 22/12/2017, Categorie: pulp, Autore: Cigno

    Alice riaprì gli occhi. Si guardò intorno. Era mattino inoltrato. Per un attimo, si sentì presa dal panico. Non vide né sentì nessuno, tuttavia. Se n'era forse andata, lasciandola sola? Cercò in tutta la casa, preoccupata. E se avesse commesso l'ennesimo sbaglio? Sapeva di aver commesso una ulteriore leggerezza. Rischiava di compromettersi per sempre. Una voce da lontano la tranquillizzò. “Ehi... ho fatto il caffè.” disse la voce, proveniente dalla cucina. Alice sentì prima battere il cuore ancora più forte, poi si tranquillizzò. Era tutto vero. I discorsi della sera prima erano avvenuti sul serio. Tutto era reale. Non era stata traviata. Non era stata tradita. Non quella volta. Tradimento. Attraverso quella parola, ritornò con la mente alle fasi iniziali del suo viaggio alla ricerca di Cleopatra. ----- Amburgo è una città in cui coesistono tanti microcosmi. Sorta nell'ottavo secolo, col tempo si è accresciuta, diventando simbolicamente la Città-Stato capitale del Nord Europa. La metropoli si divide in varie Staadt. Il centro città è separato dai numerosi “fleete”, i canali che compongono i vari confluenti del fiume. Luogo caratteristico della zona portuale è il St. Pauli Landungsbrucken, ovvero la zona da dove partono Battelli e imbarcadero turistici. L'Elbe tocca Amburgo in modo molto particolare. La città, infatti, si sviluppa proprio in corrispondenza del confluire di due altri fiumi più piccoli, il Bille e l'Alster. Tale confluenza porta l'estuario del fiume principale ...
    ... ad ingrandirsi e a farsi strada fino a sfociare direttamente nel Mar del Nord, a circa 110 km dalla città. Ed è qui che entra in gioco il grande contraddittorio di questa città: Climi freddi, rigidi, tipicamente continentali, si trovano a combattere la natura vispa, peschiera e portuale della città. L'animo e il carattere degli Amburghesi diventa mix singolare e unico. In mezzo ai canali dei vari affluenti, si ergono edifici dai mattoni rosso vivo. L'impronta luterana di alcune chiese si fonde con la modernità e l'avanguardia di opere di una bellezza inestimabile, come la sala da concerti dell'Elbphilarmonie. Proprio lì, davanti all'Elbphilarmonie, Alice stava in piedi ammirando le sinuose curve del tetto dell'edificio, con le sue concavità in vetro, il suo fascino estroverso e atipico. “Voi siete matti.” Disse Alice. “Cosa...? Per quello?” disse Norman puntando l'indice contro le vetrate del palazzo. “E' solo un modo di rievocare le increspature dell'acqua del fiume...” aggiunse. Alice vedeva molto più che semplici onde, in quell'edificio. Ne ammirò l'armonia. La sinuosità. Il carattere intrinseco della sua forma direttamente collegato agli spazi lasciati appositamente vuoto per essere riempiti dal cielo stesso. “Di certo, non avete mai perso il vostro carattere romantico settecentesco...!” commentò Alice, a quel punto. Le ultime istruzioni arrivatele via e-mail l'avevano rassicurata. Era sulla pista giusta. “Ci sei arrivata molto vicina, Elbe. Complimenti. Sei sul “torrente” ...
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