Io Sono Elbe |6| St. Pauli
Data: 22/12/2017,
Categorie:
pulp,
Autore: Cigno
... disse Norman. “Ecco... io sono attratta da quello. So che sembra assurdo... sono in compagnia di uno sconosciuto a mangiare pesce in riva al fiume di una città per me totalmente inesplorata... eppure mi attira ciò che sta oltre questa riva. Come pensi sia possibile...?” pensò Alice. “Oh... si! Comprendo ciò che dici.” disse Norman imboccando un altro pezzo e asciugandosi con il tovagliolo. “Stai provando quello che noi definiamo 'Fernweh'!” “Come, scusa?” Disse Alice, incuriosita. “E' una parola tedesca che descrive quello che provi tu...! Nostalgia per posti che non hai ancora visitato. E' una parola romantica, carica di significato. Tuttavia, è molto interpretabile.” rispose Norman. Alice trovava quel termine familiare, in qualche modo. Tuttavia, non poteva dire esplicitamente dove l'avesse già letto. Era meglio non esporsi troppo. “Uhm... Tuttavia, anche Amburgo è un posto che non ho ancora visitato. Voglio dire, sono qui soltanto da tre ore. Come posso essere già proiettata verso qualcosa di lontano se il motivo per cui sto viaggiando lo sto vivendo adesso?” domandò Alice. “Questo deriva dal fatto che tu, in realtà, non stai viaggiando verso qualcosa che conosci. Credo proprio che tu non sia alla ricerca di un posto in particolare.” disse Norman, sorseggiando la sua birra Astra da mezza pinta. “Ok, quindi deduco non abbiate una parola anche per questo...” disse Alice. “Potremmo coniarla adesso, se ti va.” disse Norman. Fecero una passeggiata lungo la riva. Alice portava ...
... a spasso il suo trolley. Non credeva avrebbe indugiato così a lungo con i bagagli, quella sera. Nessun messaggio di risposta da parte di Cleopatra. Erano già passate un paio d'ore. E se avesse sbagliato qualcosa? Non poteva fare a meno di pensarci. Le probabilità che avesse fatto buca erano troppe. Troppe erano le variabili. Norman non riusciva a staccare gli occhi di dosso da quella donna. Era stregato dai suoi modi aggraziati ma al tempo stesso forzati. Sembrava un'abile conversatrice, nonostante non si trovasse a proprio agio con le persone. Era come se fossero due capacità distinte e separate: La capacità di parlare e ascoltare da un lato, quella di stare con la gente dall'altro. La trovava particolarmente accattivante, nella sua dicotomia. Ovviamente, Norman non poteva conoscere le reali motivazioni per cui quella donna fosse arrivata ad Amburgo. Tuttavia, i suoi modi di fare, la sua curiosità e il suo carattere enigmatico, avevano ormai conquistato la sua attenzione e il suo desiderio. Si domandò a cosa potesse pensare, in quel momento. Alice, stufa di rimanere in silenzio per troppo tempo, cercò di nuovo di riprendere le fila del discorso. “Dunque, Hai detto Economia e commercio. Vero?” disse Alice. “Già. Il male del mondo moderno.” rispose Norman, annuendo con la testa. “Anche tu fedele al modello Keynesiano?” domandò Alice. Norman si stupì di quella domanda. “Hai conosciuto tanti laureati in Economia?” domandò Norman. “Ho avuto un... amico. Un amico che affermava di ...