1. Io Sono Elbe |6| St. Pauli


    Data: 22/12/2017, Categorie: pulp, Autore: Cigno

    ... giusto. Ora, dimostrami che sei capace di trovarmi. So che non mi deluderai.” Prese dunque il suo smartphone, inquadrò l'Elbphilarmonie e scattò una fotografia. La osservò con cura prima di inviarla. Una volta cliccato il tasto giusto, attese pazientemente la risposta. Non era stato facile, per Alice, ripassare tutta quella Geografia. Il problema principale, per lei, era stato capire quale delle innumerevoli città bagnate dal fiume Elbe potesse essere quella giusta, visto che lo stesso fiume bagna sia Repubblica Ceca che Germania. Cercò di ragionare per estremi. Se dava per buona l'ipotesi del sole che tramonta tardi d'estate, avrebbe dovuto scegliere la città più a Nord di tutte. Se invece quella frase era da riferirsi ad un clima più invernale, allora avrebbe dovuto scegliere quella più a Sud. Da qualche parte doveva pur cominciare. Optò dunque per le città più a Nord, dato il periodo in cui era partita, ovvero Estate. Problema ulteriore: esistevano altre quattro città bagnate dal fiume Elbe situate perfino più a Nord di Amburgo. C'era pure da dire che Amburgo, rispetto a queste ultime, era il secondo porto più grande di tutto il Nord Europa. Tutte le altre città erano piccole. Anonime. Non era una questione esclusivamente mentale. Era anche una questione emotiva. Istintuale. Era difficile contrarre le emozioni all'interno di ragionamenti statistici. Fu quello il motivo per cui decise di partire da Amburgo. Un istinto. Avrebbe percorso il fiume, sulla base degli indizi ...
    ... che Cleopatra le avrebbe lasciato tappa dopo tappa. “Sai qual è l'unica cosa che in questo momento ci manca?” domandò Norman. Alice gli rivolse uno sguardo interrogativo, tenendo le braccia conserte. “Il cibo! Dovremmo andare decisamente a mangiare qualcosa.” disse Norman. Si avviarono verso uno dei ristoranti sulla riva Nord, nelle vicinanze di St. Pauli. I tavoli all'aperto permettevano di ammirare i battelli ormeggiati e le navi da commercio traghettare. Alice si sentiva davvero in un mondo totalmente nuovo, fatto di luci che non aveva mai visto, odori che non conosceva e forme del tutto estranee. Il senso di disagio si univa a un senso di compiacenza. “Come fate, voi tedeschi, ad esprimere lo stupore nei confronti di qualcosa?” domandò Alice. Norman, mentre portava alla bocca un pezzo di salmone, osservò Alice immersa nell'ammirare la riva illuminata dalle luci dei lampioni. “Beh... immagino come fanno tutti!” disse, mentre inghiottiva velocemente il pasto. “Io non sono sicura di saper descrivere questa cosa nella mia lingua...! E' più una sensazione, una specie di attrazione!” disse Alice, mentre assaggiava il suo merluzzo in umido alle erbe. “Provi... a parole sue...!” rispose Norman. “Ok, puoi smetterla di darmi del Lei.” disse Alice, quasi innervosita da quella innaturale cordialità. “Ah... vabene! Come preferisci.” rispose Norman. “Prova. A parole tue!” “Ok... dunque. Vedi L'altra riva del fiume? Scura, nebbiosa. Oltre le barche.” Chiese Alice. “Certo. La riva Sud.” ...
«1234...7»