Insonnia
Data: 22/03/2021,
Categorie:
Etero
Autore: giullorenzo
... fosse sicura e lei senza esitare rispose di si.. aveva ragione il posto era veramente gradevole e tranquillo, non ebbe bisogno di scendere dall’auto per farsi riconoscere, G. parcheggiò di fronte alla stanza assegnata e le diede le chiavi, anche quel gesto le diede ancor più coraggio, aprì la porta ed entrò. La stanza era sobria e ben arredata, il bagno grande, luminoso e molto pulito.. le tremavano le gambe… G. la abbracciò da dietro baciandole il collo, sfiorandole il seno e lei potè sentire che era già eccitato. Rimasero così qualche istante, le piaceva strofinarsi contro il suo sesso, la eccitava sapere che gli faceva quel bell’effetto. Lui iniziò a spogliarla, le tolse la maglietta, poi la fece girare e baciandola le slacciò il reggiseno liberando quel seno maestoso, si abbassò leggermente per baciarle i capezzoli e intanto lei gli apriva la camicia quasi a strappargliela, voleva vederlo nudo completamente, lo aveva visto sempre solo a tratti, ora poteva.. continuando a baciarsi si slacciarono a vicenda i jeans che scivolarono a terra e i loro sessi erano così solo divisi dalla sottile stoffa dell’intimo; lei si era messa quel completo bianco che sapeva gli sarebbe piaciuto: balconcino e coulotte; lui aveva dei boxer neri elasticizzati che a stento contenevano la sua erezione; aveva un fisico discreto, pelle chiara leggermente abbronzata, non muscoloso ma nemmeno molle era “tosto”, un po’ di “pancetta” da cinquantenne, poco peloso, con gambe e braccia forti da sportivo ...
... e a lei piaceva da impazzire.. G. la fece distendere sul letto e cominciò a baciarla dalla bocca, poi il collo e scese, si soffermò a lungo sul seno, su quei capezzoli che sembravano esplodere, li leccò, li succhiò, li mordicchiò, strappandole grida di piacere, sentiva gli umori che le bagnavano le mutandine che ancora indossava, G. scendeva con quella lingua morbida, la leccò sulla pancia , l’ombelico, poi attorno alle mutandine senza toccarle il sesso, lei stava impazzendo.. era bravo.. G. le appoggiò la bocca sulle mutandine, sul suo sesso e la leccò così, attraverso la stoffa leggera, poi le scostò leggermente e diede un colpetto di lingua a quel clitoride gonfio e duro.. lei inarcò la schiena pregandolo di toglierle le mutandine e così lui fece, affondando il viso tra le sue cosce.. la sua lingua si muoveva piano dentro di lei, con le mani teneva aperto quel sesso fradicio e le passava la lingua su e giù e quando la penetrò con due dita , lei ebbe il primo orgasmo, lui se ne accorse ed aumentò il ritmo con la lingua e spostò un dito a cercare il suo buchetto, lei non era la prima volta, al marito aveva concesso con piacere anche il culo, ma quando sentì quel dito che la penetrava, sentì come una scarica elettrica e gridò di piacere, gli prese la testa se la spinse contro il sesso e stringendo le cosce venne ancora nella sua bocca.. adesso lo voleva dentro.. voleva il suo cazzo, voleva che la scopasse forte, voleva che la trattasse da “troia”.. G. si tolse i boxer e le ...