1. Insonnia


    Data: 22/03/2021, Categorie: Etero Autore: giullorenzo

    ... bocca.. era una sensazione bellissima, certo non era la prima volta che lo faceva, suo marito era il fortunato che si godeva i suoi pompini ed era molto soddisfatto, ma stavolta era diverso, farlo lì, all’aperto in macchina, era una cosa dimenticata, un ricordo di gioventù, quando i primi amori si soddisfacevano in quel modo per non andare oltre e sentire quel cazzo così caldo che si ingrossava sempre di più nella sua bocca la costrinse a mettersi una mano tra le cosce per godere ancora.. lui la guidava, le diceva come gli piaceva, come voleva sentirla, come avrebbe voluto che lo prendesse tutto fino alla radice, ma nonostante non fosse lungo era molto grosso e le riempiva la bocca, impedendole di respirare bene, allora G. la sollevò un pochino e le chiese di usare anche la mano, lei ne fu contenta, perché non le piaceva che le venissero in bocca, non lo aveva mai permesso nemmeno al marito e così muovendo la mano su è giù e leccandogli la cappella lo fece godere e guardò lo sperma uscire a fiotti che gli colava tra le dita continuando a stringere quel sesso caldo che le pulsava forte in mano. Era una sensazione bellissima, l’essere fonte di tutto quel piacere, si sentiva gratificata e appagata.
    
    Guardò l’orologio luminoso sul comodino, erano le tre e ancora il sonno tardava a venire; invece quei pensieri continuavano ad affollarle la mente. Ripensava a quanto lo aveva desiderato nei giorni seguenti il loro ultimo incontro.. ripensava a tutte quelle volte che non aveva ...
    ... resistito e gli aveva mandato foto esplicite mentre si masturbava e quante volte gli aveva chiesto di poter vedere il suo sesso in foto ed ogni volta si sentiva “zoccola più che mai”, ma non riusciva a smettere.. e pensare che il marito la cercava spesso e facevano all’amore anche tutta la notte, come se avesse capito che lei era distratta e volesse appagarla di più, ma il suo pensiero era sempre quello: doveva fare all’amore con quell’uomo, lo voleva dentro di lei, lo voleva completamente. G. per la verità non insisteva molto, avevano entrambi molte difficoltà con gli orari e la distanza era un problema col poco tempo a disposizione. Poi lei era molto conosciuta in zona ed entrare in un hotel poteva essere molto rischioso.. G. aveva accennato ad un auto hotel dalle sue parti, molto discreto dove praticamente non dovevi scendere dall’auto e parcheggiavi di fronte alla stanza, ma rimaneva sempre il problema del tempo e della distanza.. così continuarono a vedersi fugacemente qualche pomeriggio in macchina, ed era sempre lei che decideva il luogo e che cercava posti nascosti, lui era sempre di poche parole, ma la faceva impazzire quando la baciava, quando la toccava e lei non vedeva l’ora di tiragli fuori dai pantaloni quel cazzo sempre duro per succhiarglielo.
    
    Poi un sabato pomeriggio le si presentò l’occasione, il marito era fuori per lavoro e G. le propose di raggiungerlo. Al ritrovo stabilito lui la invitò nella sua auto, quando fu salita le diede un bacio e le chiese se ne ...
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