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La soldatessa domata
Data: 22/03/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Svizzero85
... eretto ma lei non apre la bocca. Senza preavviso le tiro una sberla, piano, non più forte di quanto farei a un cane che non vuole ubbidire. Lei ora mi guarda lievemente spaventata ma noto che un gemito eccitato le è sfuggito quando l�ho colpita. Apre la bocca e comincia a lavorarmi il pene. Il movimento è lento e studiato, si infila tutta l�asta in bocca per poi tirarsela fuori come farebbe con un calippo, stringendo le labbra attorno all�asta e lucidandomi la cappella. La mia schiavetta sta facendo un buon lavoro e allora la lodo �brava cagna, sai come usare la lingua� lei non risponde e continua a lustrarmi la cappella. �ora basta, succhiami le palle mentre mi seghi� e lei questa volta senza esitare si estrae il mio uccello dalla bocca e prende a leccarmi le palle mentre la sua manina mi agguanta l�uccello e prende a masturbarmelo con foga. Immaginatevi la scena, la bella moretta, prima tanto marziale e orgogliosa, in ginocchio davanti a uno dei peggiori elementi della compagnia a succhiare palle e a segarmi il cazzo come l�ultima delle baldracche. Colgo l�occasione per farglielo notare: �E pensare che quando ci siamo visti mi hai lanciato quello sguardo di disprezzo, ora guardati troietta, davanti al tuo padrone, a sbocchinarmi, sei la mia puttana ora, la mia lucida cappella personale!� lei con un impeto d�orgoglio si toglie le mie palle dalla bocca e fa per dire qualcosa ma per tutta risposta le ficco il cazzo in bocca e lei come un bambino col ciuccio si quieta subito ...
... e riprende a ciucciare. Vedo la sua bella testa mora fare avanti e indietro mentre sento le sue labbra attorno al mio bastone di carne. Ma ora voglio di più, voglio che il mio dominio sia completo. Le sfilo il mio uccellone dalla bocca e la sollevo con forza da terra non senza notare che gli umori le colano lungo la coscia. La prendo e la giro, piegandola a novanta e facendola tenere alla spalliera anteriore del letto. �ora troia ti sfondo per bene� e inizio a strusciare la mia cappella gonfia e bollente all�ingresso delle sue labbra vaginali. La sento tremare dal piacere e sento il calore intenso che emette. Allora con lentezza esasperante, centimetro per centimetro, inizio a entrare dentro di lei. La puttana se ne sta silenziosa mentre il mio grosso uccello si fa strada dentro la sua stretta vagina non senza una certa difficoltà nonostante sia abbondantemente lubrificata. Continuo finchè quelle natiche perfette non colpiscono la mia pancia e allora prendo a stantuffarla senza troppi complimenti, la prendo per il bacino e comincio a fotterla come si deve. Il mio pene entra nelle sue profondità per poi uscire quasi fino in fondo per poi rituffarsi in quel antro caldo e umido. Ma la puttana non vuole darmi la soddisfazione e sta silenziosa se non qualche gemito che le sfugge. Le do una forte sculacciata che le arrossa quel bel culetto perfetto �urla puttanella, fai sentire quanto ti piace� niente. Gliene do un'altra, ancora più forte �dai cagna, dillo al tuo padrone che ti ...