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Il Corpo, il Verbo e la Mente |1/8| Caso 1
Data: 31/03/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Miss Ehrenfeld
... “Beh... dottoressa, questo è un po' il motivo per cui io sono qui.” “Mi vuoi illustrare meglio?” “Praticamente tutto va alla grande. Ci sosteniamo a vicenda. Facciamo progetti insieme. Ci amiamo e ci rispettiamo.” “E questo è vero sotto tutti i punti di vista?” “Beh... si! Diciamo, anche a letto.” “Quindi vi trovate bene anche nell'intimità...” “Si. Io mi trovo parecchio bene... e anche lui... quando facciamo sesso siamo felici!” Annotai: Felicità legata al rapporto sessuale o rapporto sessuale legato a felicità? “Capisco. Tuttavia...?” “Tuttavia... beh...” “Quando fate sesso siete felici...” “Si. Esatto.” “E quando fate sesso vi amate, vi supportate e state bene insieme...” “E' corretto.” “Devo supporre quindi che il problema è che non fate sesso da un po'?” Elizabeth rimase in silenzio. “Diciamo che è così...” “Quando è stata l'ultima volta...?” “Circa 6 mesi fa.” “E prima quante volte al giorno lo facevate?” “Due o tre volte al giorno.” rispose lei. Complimenti, Miss Swann, o come caspita voleva farsi chiamare! “E cosa vi impedisce di farlo?” domandai io. “Beh... ecco...” Elizabeth si mostrava titubante. Se fosse stato un problema del suo ragazzo lei avrebbe subito iniziato a sciorinare tutti gli atteggiamenti assunti dal partner: Le condotte di evitamento. Le defaillance. La mancata penetrazione. L'eiaculazione precoce. Invece, il fatto che fosse reticente nel parlarne mi faceva dedurre che il problema potesse originare da lei. Dovevo dunque indagare questo aspetto. ...
... “Qualcosa è cambiato, in questo periodo?” “Direi di si. E' da un po' di tempo che faccio alcuni sogni.” “Che tipo di sogni?” “Sono dei sogni un po'... particolari.” “Me ne vuoi parlare?” Lei si ricompose un po' meglio nel lettino, come se volesse assumere una posizione più comoda. “Faccio dei sogni in cui mi sveglio completamente nuda.” “Intendi proprio dire che sogni di svegliarti?” “Si. Sogno di svegliarmi, nuda.” “Nel tuo letto?” “No! all'aperto!” “Ah.” “Sono nuda e non so perché mi ritrovo lì.” “E cosa fai, dunque, nel sogno?” “Beh, all'inizio nulla. Cerco di capire dove mi trovo. Sembra un luogo familiare ma non so di preciso cosa sia.” “Riconosci qualche edificio?” “Mi ricorda il bosco che riesco a vedere dalla finestra di casa. Ciò che mi ricordo inoltre è la presenza di molti conigli bianchi che zampettano qua e là.” “C'è dell'altro?” “Si. Ho la sensazione che ci sia qualcuno. Qualcuno che non riesco a riconoscere.” “Questo qualcuno ti rivolge la parola?” “Non sempre... certe volte lui vorrebbe. Io scappo.” “E questa persona che ti insegue è minacciosa?” “Non credo... però sento il bisogno di fuggire.” “E in genere come si sviluppa il sogno?” “Io corro lungo il sentiero e qualche minuto dopo mi ritrovo di nuovo nello stesso punto di prima. L'uomo mi si para davanti e io allora torno indietro. Faccio così circa tre o quattro volte fino a che non realizzo che sono in trappola.” “Quest' uomo ti fa del male?” “Non credo... cerca soltanto di toccarmi. Di accarezzarmi. Lui è ...