1. Senilità


    Data: 31/03/2021, Categorie: Etero Autore: reveur

    ... vorrai.”
    
    “No, Lorenzo! Non è questo che io voglio!…. Io voglio con tutta me stessa affrancarmi da questa deplorevole schiavitù, guadagnare la mia dignità e la mia libertà per stare per il resto della mia vita con le persone che amo: queste persone si chiamano Estelle e Lorenzo. Questo mettitelo bene in testa. Mai ti abbandonerò, come mai abbandonerei mia figlia””
    
    Ad ora di cena i due amanti uscirono a piedi dirigendosi verso la piazzetta al centro del villaggio per andare a mangiare una pizza e, soggiogati dall’ebbrezza data loro dal buon vino rosso bevuto, si ritrovarono a fare progetti per il futuro in una luce evidentemente più ottimistica di quella che la realtà oggettiva consentiva. Dopo la pizza si concedettero ancora una piccola passeggiata sulla spiaggia abbracciati stretti stretti e dopo essere rientrati s’intrattennero a lungo nella veranda del villino, sprofondati sui comodi cuscini delle poltrone in vimini, solleticati da un buon brandy dal colore piacevolmente ambrato.
    
    La serata era troppo bella per mettervi fine troppo presto per cui tirarono fino a tardi, ma anche quando rientrarono per andare a letto la loro giornata non era ancora finita….
    
    Era la prima volta che in fondo dormivano assieme e la prospettiva di una lunga notte con i loro corpi a stretto contatto li eccitava entrambi. Bastò il contatto dei loro corpi nudi, le prime tenere carezze, i baci pacati, i primi intrecci delle loro lingue, per trasportarli nell’amplesso più lungo ed elaborato ...
    ... della loro vita.
    
    Lorenzo che come si è già detto adorava Anna, confermò la sua venerazione oltre che con le parole e con gli occhi, anche con l’ardore, con le labbra e la lingua che intrapresero un lungo ed esasperante viaggio intorno e dentro al “pianeta Anna”, percorrendo dalla testa ai piedi il corpo della donna, soffermandosi sui punti in cui più intensi erano i brividi di Anna: i capezzoli turgidi, la base del collo, le labbra, la lingua….
    
    Ma ciò che Lorenzo non aveva mai osato fare era baciare Anna tra le cosce, così quando le sue labbra si trovarono al di sotto dell’ombelico con un guizzo fulmineo le sue labbra catturarono le grandi labbra della vulva della donna e cominciarono a succhiarla avidamente .
    
    Anna saltò su per l’intensità del piacere che provava e nel contempo si ritrasse preoccupata dall’evenienza di trasmettergli attraverso il suo sesso qualche malattia. Appunto per questo fino ad allora avevano sempre evitato questo tipo di rapporto. Ma l’uomo che aveva sempre desiderato ardentemente di succhiarle il clitoride non volle sentire ragione per cui l’attirò con forza verso la sua bocca.
    
    Anna in risposta a quella intensa stimolazione abbandonò qualsiasi remora per cui spalancò le cosce, intrecciò i piedi dietro la nuca di Lorenzo e l’attrasse con forza verso il suo basso ventre, facendo si che le labbra e la lingua dell’uomo la flagellassero fino al punto da procurargli un altro intenso orgasmo.
    
    Lorenzo riverso sul letto prendeva fiato e guardava ...
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