Senilità
Data: 31/03/2021,
Categorie:
Etero
Autore: reveur
... Anna con occhi pieni d’amore.
Dopo un po’ si alzò per andare a fare una doccia….
Anna si sentì orfana senza di lui, aveva bisogno di avere accanto quell’uomo per ricambiare il suo altruismo e farlo oggetto di altrettanta dedizione, altrettanta dolcezza, libidine senza freni, passione senza limiti, amore fisico ed intellettuale. Anna voleva dare a quell’uomo, al suo uomo, ciò che nessun altra donna gli aveva mai dato…
Dopo qualche minuto va anche lei in bagno e trova l’uomo seduto sulla tavoletta del water mentre si asciuga; gli si accoccola ai piedi, scosta l’asciugamano che egli aveva cinto alla vita, gli prende in bocca il pene completamente floscio e con amore, con tanto amore, iniziò a fargli il più bel pompino della sua vita.
E’ qui il caso di disquisire sul pompino fatto di propria volontà e consapevolezza, senza quindi alcuna coercizione. C’è, a mio avviso, un’enorme differenza tra il pompino fatto per pura voglia sessuale e quello fatto per amore, con amore. L’amore che unisce due persone amplifica al massimo grado la loro partecipazione, l’immedesimazione, la fusione di due esseri, la voglia di darsi senza riserva. Colui o colei che fa il pompino con amore gode al pari di colui o colei che vede e sente farsi il pompino. La comunione tra i due esseri è totale e porta alle più alte sfere del godimento e dell’estasi. L’uomo in pochissimi altri casi in tutta la sua vita sente di toccare il cielo con un dito…..
E ciò era esattamente quello provava ...
... Lorenzo in quei momenti…
*
L’indomani i due amanti in tenuta da mare ed attrezzati di ampi asciugamani e creme protettive trascorrono quasi tutto il giorno al mare, a prendere il solo ed a fare lunghe nuotate.
Verso le 16,00 del pomeriggio Lorenzo dice ad Anna:
“Su, su, che il parrucchiere e l’estetista ti attendono”.
“Noooo!!!! Non dirai sul serio”.
“Sono serissimo, ma ti prego di affrettarti perché siamo già in ritardo di qualche minuto”.
Quasi due ore dopo Anna fece ritorno a casa e si mostrò con fare civettuolo a Lorenzo che l’accolse con un ampio sorriso e dopo averle fatto dei complimenti l’abbracciò e la baciò con passione.
Saliti poi al piano di sopra Lorenzo aprì un armadio e tirò fuori diversi vestiti eleganti ad ognuno dei quali erano abbinate scarpe e biancheria intima.
Anna non credeva ai propri occhi e rivolgendosi a Lorenzo con gli occhi pieni di lacrime gli dice: “Ma tu sei pazzo! Io non merito tutto questo!”
“Non ho comprato tutto, ho solo chiesto al proprietario della Boutique “………”, mio amico d’infanzia di farmi portare diversi capi affinchè tu potessi scegliere quello che più ti piace. D'altronde per te sono disposto a tutto e non mi fermerò davanti a niente”.
Ad Anna quest’ultima frase suscitò un brivido di terrore che le corse lungo la schiena al pensiero dei rischi mortali che il pover’uomo poteva correre nel caso in cui per difendere lei si fosse messo in rotta con il racket della prostituzione di cui lei, purtroppo, era ...