1. Senilità


    Data: 31/03/2021, Categorie: Etero Autore: reveur

    ... città, dov’era certa che non avrebbe fatto incontri sgraditi, ed alle 15,00 era già nella bell’auto di Lorenzo diretta verso la sua casa al mare.
    
    Data la primavera inoltrata l’aria era pregna dei profumi tipici di quel periodo dell’anno e penetrando attraverso le narici si diffondeva piacevolmente in tutto il corpo, stimolandone anche i sensi.
    
    Anna era felice. Finalmente avrebbe vissuto un fine settimana come se fosse stata una donna rispettabile e libera di andare dove voleva; l’unico cruccio era quello di non poter condividere quel fine settimana con la sua bambina. Per attenuare i sensi di colpa giurò a se stessa che se ci fosse stata altra occasione, cascasse il mondo, la sua bambina sarebbe stata con lei.
    
    Dopo circa un’ora si ritrovarono a percorrere l’ultimo tratto di una strada tortuosa che si sporgeva pericolosamente verso il mare, ammirando i numerosi scorci panoramici dove il mare faceva capolino or tra gli alberi or tra un dirupo e l’altro. Poco dopo li accolse un ameno villaggio fatto di graziose villette tutte bianche, con ampi viali ombreggiati e ben tenuti, che concentricamente portavano verso una piazza centrale, dov’erano concentrati quasi tutti i servizi del villaggio: edicola, supermarket, fruttivendolo, parrucchiera, pizzeria e quant’altro necessario ai villeggianti per vivere tranquillamente settimane intere senza il bisogno di usare l’auto.
    
    Anna era incantata da quel piccolo Paradiso, e lo fu ancor di più quando Lorenzo apri un cancello per ...
    ... entrare nella rimessa di quello che era il suo rifugio e di cui tanto gli aveva parlato Lorenzo. Ella guardò il tutto intensamente, mentre il cuore gli si riempiva di commozione e fece appena in tempo a superare l’ingresso della casa che scoppio a piangere per tanta gioia che provava.
    
    Lorenzo la consolò abbracciandola e dicendole: “Spero tanto di poterti un giorno riscattare dalla tua condizione di schiava ed offrire a te e alla tua bambina un rifugio degno e sicuro” al che Anna gli butto le braccia al collo, lo strinse a se con forza e lo ricoprì di baci appassionati, inondandogli nel contempo il viso di lacrime e dicendogli: “Sarei la donna più felice del mondo”.
    
    Quando le lacrime cessarono Lorenzo gli fece visitare tutta la casa, la sala confortevole e luminosa, la piccola ed essenziale cucina, il bagno con idromassaggio e la tavernetta; poi, al piano di sopra, la camera matrimoniale da cui si vedeva il mare a poche decine di metri, un altro bagno più piccolo e la seconda camera. Tutta la costruzione aderiva per un lato ad un'altra villetta e per i restanti tre quarti era circondata da un grazioso giardino verde, con tante rose, una mimosa e qualche palma. Un’ampia veranda coperta, con divani e poltrone e barbecue completava la zona live.
    
    “E’ un incanto!” pensò Anna che riprese a tirar su con il naso.
    
    “Facciamo una passeggiata sulla spiaggia?” propose Lorenzo.
    
    “Si, si…… “ gli risponde con entusiasmo Anna che era avida di mare, non avendo mai avuto in vita sua ...
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