1. Senilità


    Data: 31/03/2021, Categorie: Etero Autore: reveur

    ... tante occasioni di vederlo e di goderne i meravigliosi effetti.
    
    Sulla battigia Anna prese a correre come una bambina lasciandosi rincorrere dalle onde che, dispettose, le bagnavano oltre ai piedi anche i lembi del vestito. Anna si sentiva leggera, euforica, felice come non lo era mai stata in vita sua e, soprattutto, si sentiva libera della vergogna del suo stato, dal marchio infamante che da decenni la contrassegnava. Lì nessuno la conosceva, nessuno sapeva il mestiere che faceva e lei aveva tutto il diritto di sentirsi e mostrarsi come una donna rispettabile. Queste sensazioni la conducevano ad uno stato di grazia, di esaltazione così evidente che alcuni bagnanti si giravano a guardarla incuriositi.
    
    Quando furono nuovamente in casa Lorenzo la condusse nel bagno, riempì la vasca di acqua ben calda, azionò l’idromassaggio ed inizio a spogliarla lentamente. Quando fu completamente nuda Anna venne colta da un moto di pudore ed ebbe l’impulso di coprire con una mano il suo monte di venere e con l’altra i seni penduli. Ma, l’imbarazzo durò solo qualche istante, dopodiché allungò le braccia verso l’uomo offrendogli il suo corpo e la sua nudità che Lorenzo accolse con evidente piacere. Si baciarono a lungo, appassionatamente, e quando si sciolsero dall’abbraccio l’uomo la guidò verso vasca.
    
    Ma Anna si fermò e gli disse: “No, insieme!”.
    
    Prese quindi a spogliare a sua volta l’uomo e man mano ricopriva di baci la parte del corpo denudata. Alla fine le si inginocchio ...
    ... davanti e prese in bocca il suo pene paonazzo propiziandogli un lento ed appassionato pompino.
    
    Lorenzo era in estasi e conscio che non sarebbe durato a lungo a quel pompino così appassionato, così pieno d’amore, per cui prese Anna per mano e la condusse nella vasca, si sedette nel punto in cui maggiore era l’effetto dell’idromassaggio e la fede sedere tra le sue gambe. Da quella posizione iniziò ad accarezzarle i seni, le pancia, le cosce, il monte di venere e le grandi labbra, mentre le sue labbra percorrevano il suo collo e la schiena.
    
    Anna allungò la testa all’indietro in cerca delle labbra di Lorenzo che catturò con le sue e cominciò a limonare con grande passione, intrecciando la sua lingua con la sua, bevendo avida la sua saliva ed inalando l’aria che usciva dai suoi polmoni.
    
    Le mani di Lorenzo intanto penetrarono le grandi labbra, poi le piccole e il clitoride turgido e super eccitato, suscitando in lei brividi profondi. La donna inarcò all’indietro la schiena, cosa che accentuava il contatto con il pene eretto di Lorenzo che imperioso si strusciava conto le sue natiche. Ai movimenti di schiena all’indietro ella alternava movimenti convulsi dei bacino in avanti che proiettavano la sua vagina verso quelle mani che la frugavano fin nel profondo del suo essere e, strappandole i primi scomposti lamenti. Tra i privilegi che Anna aveva riservava al suo Lorenzo c’era quello dei lamenti in risposta alle sapienti e amorevoli sollecitazioni dell’uomo.
    
    Quell’insieme ...
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