1. La cugina brasiliana... una gran zoccola


    Data: 02/04/2021, Categorie: Etero Incesti Autore: Pensieri Osceni

    ... nel borsone non avevo altro da fare, Ana Laura sfogliò distrattamente una rivista poi la buttò scocciata sul tavolino basso dove l'aveva presa, la vidi fissare il vuoto come ad esitare un attimo poi da sotto altre riviste sparpagliate cercò e trovò un pacchetto di sigarette e se ne accese una. La fissai stranito e lei pur non vedendomi disse sfacciata che non dovevo dir nulla e anzi mi invitò (quasi ordinandolo) a spalancare la finestrona della sala così da far disperdere la puzza di fumo. Fui colto di sorpresa dal suo modo di rivolgersi a me, i suoi atteggiamenti che diventavano improvvisamente impertinenti e sfrontati non erano una novità, però era la prima volta che mi usava così tanta -troppa- confidenza, andai comunque ad aprire le imposte e guardai un po' fuori spaziando tra i palazzi, il viale alberato e il viavai di auto, poi nel voltarmi guardai l'orologio; fu più un gesto meccanico che la necessità di sapere l'ora ma a mia cugina quel gesto non sfuggì e sbottò: ''Proprio non vedi l'ora di andartene, eh? Cos'&egrave che ti ha messo tanta fretta?''. Ribadii la balla detta poco prima, cio&egrave che dovevo tornare giù per via del lavoro ma lei tirò una boccata dalla sigaretta e scosse la testa quasi infastidita dal doversi sorbire quella che, giustamente, considerava una scusa.Parte VIANA LAURA PARLA CHIARO E SI SVELA...''Cugino,'' mi fissò con un'espressione che era insieme franca e strafottente, ''nel dire palle sono una vera esperta credimi, e so riconoscerle ...
    ... quando le sento,'' fece un altro tiro mi soffiò il fumo in faccia, sghignazzando soddisfatta e divertita mentre dopo l'iniziale stupore ed un certo fastidio stava montando in me una rabbiosa eccitazione. Stavo rivedendo la cugina pazza e impertinente dei tempi adolescenziali e a quell'immagine si aggiunse quell'alone di trasgressione e lussuria che ormai da anni la avvolgeva; un velo intessuto di voci e bisbigli sulla sua presunta e sfacciata libertà sessuale che prese a stuzzicarmi. Il pensiero che fosse davvero la ninfomane così celebrata dalle dicerie di paese e dal disprezzo che le mostrava il marito mi portò ad aumentare il ritmo del respiro e la consistenza del cazzo che sentii spingere contro i pantaloni. Avevo capito che Ana Laura era in vena di fare giochetti e deglutii all'idea che, per la prima volta, avrei visto mia cugina nella parte della puttana; l'avrei vista lasciarsi andare e mostrarsi come la lussuriosa e disinibita ragazza che le ''malelingue'' dipingevano da anni.Il mio volto arrossato e il respiro corto tradirono la mia eccitazione, e lei doveva essere ben abituata a notare quei segnali, infatti senza distogliere gli occhi dalla mia faccia posò decisa una mano sul cavallo dei pantaloni e mi palpò il cazzo che diventava sempre più duro. ''T'&egrave piaciuto parecchio guardarmi il culo in tutti questi giorni eh...'', me lo sussurrò mentre prese a sbottonarmi la patta. ''L'ho notato il gonfiore qui (strinse l'asta attraverso la patta) quando me lo guardavi...''. ...
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