La cugina brasiliana... una gran zoccola
Data: 02/04/2021,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: Pensieri Osceni
... Continuava a incalzarmi, era eccitata anche lei e mi si addossò dandomi il fianco e strusciandosi come una cagna in calore. Mentre ancheggiava infilò la mano dentro i pantaloni e le mutande. Io la lasciai fare, ero paralizzato dalla sorpresa e dal terrore dell'arrivo di Beppe ma allo stesso tempo eccitatissimo, ed il mio cazzo prendeva vigore drizzandosi sotto il tocco delle dita di Ana Laura. ''Rilassati,'' disse lei accorgendosi del mio timore, ''il cornuto non torna, ho detto una balla per non farti andar via con tua zia e i bambini. Pensavi che ti avrei lasciato partire dopo che per giorni ti sei eccitato guardandomi?''. Adesso mentre continuava a masturbarmi infilò l'altra mano nel suo pigiama e prese a strofinarsi le labbra gonfie e bagnate. Restai impietrito e col respiro mozzato mentre il cazzo s'induriva sempre più ed io non mi capacitavo del perché succedesse; del perché invece di provare sconcerto o disgusto per le moine da ninfomane di mia cugina che mi si strusciava addosso, per di più con tanto di pancione, provassi tanta eccitazione. Dovetti ammettere che sì, mia cugina Ana Laura era una gran zoccola, ed inoltre constatai che in quanto a lussuria e depravazione andava molto oltre le fantasie che giravano su di lei in paese. Decisa a fare di me il ''giocattolo'' con cui sollazzarsi quella mattina Ana Laura si sfilò l'accappatoio lasciandolo cadere ai suoi piedi e poi si tolse la maglia del pigiama e un reggiseno rinforzato, liberando due seni gonfi che ...
... caddero pesanti pendendo lungo la perfetta rotondità della pancia gravida.Parte VIILA SCOPATA CON MIA CUGINA GRAVIDALa vista di quelle tette belle grosse e dei capezzoli appuntiti e dalla areola bruna e molto larga mi procurò una scarica di eccitazione che mi sorprese, sapevo che tra le innumerevoli perversioni maschili ci fosse il fare sesso con donne incinte, ma era questa una pratica alla quale non avevo mai rivolto la mia attenzione, fino ad allora, fino al vedere la mia cugina brasiliana sbattermi sotto gli occhi quelle mammelle piene e quella pancia voluminosa che unite a quel suo corpo nudo che si muoveva lento, e che lei mi stava offrendo in modo così vergognoso, mi fece perdere la testa portandomi all'eccitazione più selvaggia e sfrenata.Mi scrollai di dosso quella immobilità che lo sconcerto e l'incredulità mi avevano imposto e sbuffando ingrifato iniziai col passare anch'io all'azione piazzando le mani aperte sulle tette che trovai morbidissime e che presi a palpare e strizzare bramosamente. Mentre mungevo quelle polpose mammelle lei continuava a menarmi il cazzo con foga, sembrava fosse intenzionata a smanettarmelo fino a farmi sborrare lì, in piedi nel suo salotto. Quando io le strinsi i puntuti e turgidi capezzoli tra il pollice e l'indice lei allentò sia la presa sull'asta che l'irruenza con cui me lo scappellava. Gemette di piacere, reclinò il capo e si mordicchiò il labbro quando delle gocce di latte stillarono da quei capezzoli bruni scorrendomi tra le dita. ...