La cugina brasiliana... una gran zoccola
Data: 02/04/2021,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: Pensieri Osceni
... Continuai a tastargliele ancora per un bel po' liberando spruzzi bianchi in giro mentre lei sussurrava parole in portoghese con le quali -ne afferrai qualcuna- affermava il suo gradimento e mi incitava a continuare. Strusciò il suo pancione contro il mio cazzo che intanto si era drizzato e indurito al massimo, l'asta era solcata da una vena che l'erezione aveva ingrossato evidenziandone la linea contorta e la cappella si era gonfiata e pulsava prendendo un colore più scuro. Ana Laura si abbassò goffamente e con cautela, mantenendosi il pancione di ormai sette mesi con un abbraccio mentre con l'altro braccio si appoggiava al mio e dopo essersi sistemata ginocchioni prese la mia grossa cappella tra le labbra prima di farvi scorrere lenta e sinuosa la lingua. Iniziò con dei tocchi leggeri come teneri bacini poi imboccò tutta la cappella e dopo averla fatta uscire completamente insalivata prese a stuzzicarla con delle golose leccate fino a dare al pompino un ritmo regolare, muovendo la testa avanti e indietro imboccando, succhiando e rilasciando il mio cazzo per una bella manciata di minuti. Accompagnai quel sublime lavorio di risucchi e leccate afferrandole i capelli dietro la nuca e spingendo il suo viso contro il mio inguine poi, a quel punto entrambi irresistibilmente vogliosi di scopare, mi scostai ed invitai mia cugina a gattonare fino alla poltrona dove, aiutandola, la feci salire sulle ginocchia e dopo averle massaggiato la fica bagnata di voglia gliela penetrai con un ...
... lento ma deciso colpo dell'asta.Il proposito di partire mi era ovviamente passato di mente, assestavo dei vigorosi colpi con la verga sempre pulsante e mia cugina stando piegata in avanti si lasciava stantuffare in mezzo alle cosce che teneva divaricate, con i gomiti poggiati sul bordo dello schienale della poltrona e le ginocchia piantate sulla seduta; la schiena era paffuta, bianca e tutta macchiata da lentiggini e si inarcava all'altezza dei lombi per il peso del pancione che doveva sostenere e che, in quei frangenti, dondolava per via dei colpi che il mio grosso cazzo le assestava.Parte VIIIMIA CUGINA INCULATAMettimelo nel culo!, sbottò lei ad un certo punto, con la voce bassa e arrochita per l'eccitazione e rotta per i sussulti che il mio cazzo sbattendole fin dentro al ventre le procurava. Continuò per diverse volte, tra un sospiro ed un gemito, a ripetermi l'invito fino a farlo diventare un ordine. Voglio che mi sfondi l'ano! Dai cugino ti prego inculami... Voglio che mi ficchi dentro al culo tutto il tuo bello e grosso cazzone! Su, ti imploro, fammi sentire anche dietro quanto ce l'hai duro... Muoviti, lo voglio!Sentire la mia cara cuginetta alternare implorazioni a imposizioni, con la voce tremante per il godimento che stava provando, mi diede una bella soddisfazione. La feci penare un altro po' prima di accontentarla; naturalmente non c'era nessun bisogno che lei mi spingesse a scoparla anche nel culo: era stata proprio la vista del suo culo bello grosso e rotondo a ...