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La cugina brasiliana... una gran zoccola
Data: 02/04/2021, Categorie: Etero Incesti Autore: Pensieri Osceni
... procurarmi quel desiderio e quelle erezioni che lei stessa ha notato subito, ricambiando le mie sbirciate vogliose con dei sorrisetti maliziosi e divertiti e muovendo lentamente il bacino all'indietro per far esaltare le chiappe. Prese a farlo ogni volta che ero seduto a tavola o stavo lì attorno, e lei, trovandosi davanti al lavandino della cucina impegnata a sciacquare stoviglie, si sporgeva in avanti con estrema disinvoltura; si sporgeva non in maniera esagerata ma quel tanto che bastava per dare l'idea di offrire quel bel culo; lo agitava con un paio di scatti veloci e quasi impercettibili ma che sapevano tanto di offerta, come di un invito a palparglielo, magari proprio lì, in quel momento, davanti ai suoi bambini che inzuppavano i biscotti nel latte!Fu dunque con estremo piacere che dopo aver stantuffato a lungo il mio cazzo lo sfilai dalla sua fica bagnato dai suoi umori per infilarglielo finalmente in quel gran bel culo che tante erezioni mi aveva provocato e tanti pensieri osceni mi aveva suggerito in tutti quei giorni, e quelle notti. Prima però scostai il bacino allontanandolo dal suo fondoschiena e mi chinai arrivando a darle una leccata che partì dalle grandi labbra gocciolanti, scorse lenta e golosa lungo il perineo e continuò decisa fino a passare sul buco del culo, lì sostai inumidendo per bene il bordo poi la ritrai nel palato assaporando l'orgasmo di mia cugina che intanto accompagnò quella leccata mugugnando di piacere. Adesso ero pronto per realizzare la ...
... fantasia che da giorni mi eccitava da matti, adesso potevo affondare le dita nelle natiche di mia cugina e distanziandole tra loro avere davanti quel buco scuro che fremeva nell'attesa di ricevere il mio cazzo teso al massimo. Mi avvicinai dirigendo la cappella verso l'orifizio e prima di infilarlo il glande lo premetti contro la pelle strusciandolo su e giù lungo il solco tra i glutei, la mia cappella era davvero molto più grossa di quel buco eppure la sua elasticità gli permise di allargarsi e inghiottirla tutta, mi procurò un enorme piacere sentire il cazzo venire accolto e avvolto stretto dalle pareti del retto. La penetrazione avvenne lentamente e agevolmente, mia cugina -sempre ansimando- mi disse che prendeva cazzi nel culo da quando aveva quattordici anni; iniziò grazie ad un amico lì a Rio, un ragazzo mulatto di qualche anno più grande; del gruppo di amici che frequentava assiduamente facevano parte altri quattro giovanotti tra i diciassette e i ventun'anni e nel giro di un paio di settimane anche loro la incularono bellamente.Venire a sapere quanto fosse porca la cugina che tanta ammirazione mi suscitò da adolescente mi fece provare un moto di rabbiosa eccitazione. E così quando io ed i miei cugini le ronzavamo tutti intorno affascinati dal suo fare sbarazzino e molto più di classe rispetto a noi; e quando provavamo soggezione dovuta alla differenza nel porsi tra lei cresciuta in una tra le più grandi metropoli del mondo e noi, ragazzini di un anonimo paesino del sud ...