Serena
Data: 04/04/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Autore: Falu
... cui mi aveva accolto la cassiera. -Ecco il suo succo è qui- Disse fermandosi in mezzo alla corsia.Lo avevo seguito distrattamente e pensierosa, non so ne la strada che aveva fatto ne dove ero. Distolgo lo sguardo dal camice rosso dell'omino che mi aveva accompagnato fino a lì e mi guardo attorno. -Grazie- ma quello che mi circonda mi prende in contropiede. Gli scaffali sono pieni di attrezzature per il giardinaggio, gomme, terriccio, palette; ma di succhi nemmeno l'ombra.-Mi scusi ci dev'essere un errore, cercavo del succo di frutta, credo...-Una mano mi afferra per i capelli ed un altra mi tappa la bocca. Vengo letteralmente spostata all'indietro e perdo l'equilibrio.-Non c'è nessun errore, Serena, sei nel posto giusto-Dopo un istante di smarrimento, cerco di divincolarmi ma la presa dell'uomo alla mie spalle è decisamente più energica delle mie forze.-Stai ferma, zitta e fai quello che ti dico, altrimenti il mio amico sarà costretto a chiamare tuo marito e dirgli che per questa sera tu non andrai a cena.-Faccio un cenno al commesso che va ad aprire una porticina alla fine della corsia, da li esce il mio amico con una valigetta. L'appoggia su un tavolino e l'apre, mostrando il contenuto a Serena. Un computer con delle immagini, le sue, mentre veniva sodomizzata.-Ecco, se non farai quello che ti dirò il mio amico manderà tutte quelle belle foto sul cellulare di tuo marito.-Guardo, terrorizzata dalla situazione, le foto che scorrono rapide sul monitor, deglutisco lentamente e ...
... faccio un cenno positivo con la testa per confermare che ho capito e che non opporrò resistenza.Sento di nuovo le mie gambe cedere, quasi svengo, ma le forti braccia del mio aguzzino mi sorreggono costringendomi a guardare il monitor.Appena mi riprendo sento che la pressione della presa diminuisce, sento armeggiare con la fibbia del cardigan e poi mi sento libera, spinta in mezzo a quei tre uomini.Sento che non opporrà resistenza, la sua indole di donna pudica la costringe ad accettare la situazione pur di non essere vista come una troia da suo marito. Le sfilo la cintura, poi delicatamente la spingo in avanti al centro della nostra attenzione. La giro verso di me dopo averle sfilato la maglia, si lascia fare, forse terrorizzata, glielo leggo ora sui suoi occhi.Sono paralizzata, mi trovo in mezzo a 3 persone senza via di scampo, non ho la forza nemmeno di urlare, ma se lo facessi di sicuro le foto partirebbero verso il cellulare del mio compagno. Mi avrebbe vista con quei cosi dentro la bocca, tra le mie tenere ed intime carni. Come avrei potuto spiegargli che io non ero del tutto cosciente, che ero stata drogata e come potevo soprattutto negare l'evidente eccitazione che si percepiva dal video? Io credevo fosse un sogno non la realtà e mi ero lasciata trasportare dalle sensazioni, che vergogna.Mi sento afferrare alle spalle; delicatamente sollevare la maglia e sentirmela sfilare. Mi gira di 180 gradi, ho di fronte il mio aguzzino, lo guardo ma non ho alcuna energia, sembro ...