Adriana: per tutti solo coinquilini, invece insiem facciam casini. scopamichiamo
Data: 05/04/2021,
Categorie:
Etero
Autore: SexCulture
... lungo urlo soffocato. Quando Adriana si riprese dal torpore del piacere vide Luca rossissimo in viso che era ormai sul punto di finire la sua opera; gli disse decisa: “Non mi venire dentro, alzati che ci penso io”. Il ragazzo come sempre ubbidì e si mise in piedi davanti al divano, mentre Adriana seduta su di esso lo masturbava a gran velocità con una mano. Fu questione di un attimo e Luca si lasciò andare al più bel orgasmo mai avuto, dal suo membro iniziarono a partire imponenti schizzi di sperma che si susseguivano a grande velocità. Il primo raggiunse la ragazza in pieno volto e così anche gli altri, sino a quando Adriana disse divertita: “Basta!”, ma proprio all’ultima “a” della parola appena pronunciata un ulteriore schizzo le si insinuò in bocca adagiandosi sulla lingua. Quando fu tutto finito Luca guardò la ragazza di fronte a se e istintivamente disse: “Scusa”; infatti Adriana aveva il viso ed il petto incorniciati da un’enorme quantità di sperma. Lei sorrise e gli disse: “Va tutto bene, mamma mia quanto te ne è uscito!”, poi mentre si alzava aggiunse: “Bene, io mi vado a lavare e poi a letto. Magari, se ti va, qualche altra volta possiamo rifarlo” e lasciò la stanza. Luca si accasciò sul divano e pensò: “Se mi va?”.
Ormai l’estate era alle porte. Luca sapeva che entro qualche settimana Adriana sarebbe tornata nella sua città e sino a settembre non l’avrebbe vista. Erano passati diversi giorni da quella notte sul divano, ma il ragazzo non l’aveva certo ...
... dimenticata. Invece sembrava che per Adriana non fosse mai successo nulla; già dalla mattina seguente tutto era tornato come prima. Lei si aggirava per casa candida e bellissima come sempre e Luca non faceva altro che impazzire dal desiderio. Anzi dopo quella notte era diventato ancora più di difficile resisterle, poiché una volta conosciuto il piacere di averla tra le braccia gli sembrava impossibile starne senza. Una serie di dubbi si svilupparono nella mente confusa di Luca: le era piaciuto? Se ne era pentita? Era un fatto destinato a rimanere isolato? Il ragazzo non riusciva a trovare le risposte a queste domande e più cercava di riflettere, più tornavano dalla sua memoria tutte le emozioni di quella meravigliosa notte. Soltanto Adriana poteva chiarire i suoi dubbi, ma, prima di tutto, era necessario raccogliere il coraggio per andarle a parlare.
Luca era disteso sul letto da diverse ore; stava preparando il discorso da fare ad Adriana per chiarire la situazione. In realtà non erano le parole a mancargli, più che altro faceva ancora difetto di coraggio. Finalmente si convinse e si recò deciso verso la camera della ragazza. La porta era socchiusa e un striscia di luce ne veniva fuori. Luca bussò delicatamente. Nessuna risposta. Bussò nuovamente. Ancora niente. Aprì lentamente la porta ed entrò nella stanza. Adriana era distesa prona sul letto, addormentata. Luca avanzò lentamente verso di lei, la osservò con attenzione e non poté fare a meno di rimanerne incantato. La ragazza ...