1. Per sempre


    Data: 07/04/2021, Categorie: Lesbo Autore: Edipo

    ... con la voce del reverendo Cribbs e diceva che i negri sono bestie e sono un incrocio di uomini e scimmie e possono commettere tutte le sconcezze di questo mondo fra di loro ma non devono insozzare la pura pelle dei bianchi con il loro fango e il Signore distruggerà la razza nera come distrusse Sodoma e Gomorra ma non poserà la mano sui suoi eletti. E i King erano stati mandati a prendersi Jessie abbandonata come una cagna dopo che tutti l'avevano stuprata. Scoppiai a piangere e corsi via, gridavo il suo nome ma nessuno rispondeva e decisi che mi sarei impiccata nella stalla e le vacche forse avrebbero avuto pietà di me e non mi importava di bruciare all'inferno e non mi importava se tutto stava per finire. Ma nella stalla trovai Felix che mi afferrò e mi riversò una sfilza di insulti. "Hai finito di fare porcherie con quella negra, sei solo una sporca troietta bianca che ama i negri ma adesso fai quello che ti dico io altrimenti tua madre ti ammazzerà di botte e io non la fermerò". Si slacciò i pantaloni, tirò fuori il suo orribile arnese e mi costrinse ancora una volta a toccarlo. "Questo la negra non ce l'aveva, eh? Eppure so che a te piace, come facevi senza?" "Mi fa schifo, mi ha sempre fatto schifo" gli risposi sputandogli in faccia. Mi colpì al volto. "Ora te lo infili in bocca e ce lo tieni finchè dico io". Mi premette la testa contro il suo pene, mi forzava ad aprire le labbra ma resistevo nonostante gli schiaffi, e le mie mascelle rimasero serrate e lui continuava a ...
    ... colpirmi ma ad un tratto mi cadde addosso e vidi il sangue uscirgli dalla nuca. Vidi Francis con un badile in mano davanti a noi e lo vidi colpirlo ancora e il sangue uscire a fiumi. Ci fissammo ma non avemmo il tempo di parlare perché mia madre entrò di corsa nella stalla e vide Felix immobile e urlò:"Che gli avete fatto? Assassini!" Fu allora che vidi il coltellaccio di Felix caduto dai suoi pantaloni. Oh Jessie, non sapevo che fine avessi fatto, se fossi ancora viva dopo quello che ti era successo, ma so che fu il tuo pensiero a rendere ferma la mia mano mentre afferravo il coltello e poi lo piantavo nel petto di mia madre. Cadde accanto al suo degno marito e provai una grande, grandissima gioia. Mi rialzai e mi avvicinai a Francis. Gli misi una mano su una spalla e gli dissi:"Racconteremo che Felix ha provato a violentarmi, mia madre lo ha sorpreso e ha cercato di difendermi ma lui l'ha pugnalata, poi sei arrivato tu e lo hai colpito. Mi capisci?" Francis si avvicinò al cadavere di mia madre, si tolse un fazzoletto dalla tasca e pulì l'impugnatura del coltello, poi ci mise sopra le dita della mano destra di Francis. Si voltò a guardarmi e per la prima volta udii la sua voce. "Sì, diremo così". Un giudice alto un metro e mezzo e dalla faccia di clown sentenziò che non c'era motivo di dubitare della parola del figlio degli Harrison e del resto era noto che Felix era stato un brutto soggetto. Mi liberai dei miei fratellastri facendoli affidare a nostri parenti, feci vendere ...
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