Se succedesse
Data: 26/12/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: marcoxo
... piena, si sfilò dalle mie labbra, si abbassò ancora e mi disse: “Brava troia!! Ora ingoia!!” e mi sputo di nuovo in bocca. Fu proprio quello che feci, dopo averlo fatto girare un po’ nella mia bocca, passandoci in mezzo la lingua, bevvi tutto.
La mia iniziazione orale era cominciata molto bene, lui era soddisfatto così some lo ero io, ma c’era ancora tempo e sapevo che avrei raggiunto la piena maturità anche con il mio culetto.
Comunque dopo avermi usato la bocca ed essersi scaricato aveva bisogno di bere e così raggiunse la cucina dove bevve avidamente quasi mezzo litro d’acqua per cercare di reintegrare i liquidi persi. Offri anche a me qualcosa, ma stranamente la sua sborra mi bastava, ne sentivo ancora forte il profumo sulla lingua, mi venne spontaneo dirgli grazie, sbottò in una risata fragorosa e mi guardò con malizia dicendomi che lo avrei ringraziato solo alla fine. Chissà cosa vorrà riservarmi ancora!!
Mi disse di ritornare in bagno, la doccia sarebbe stata la mia camera del piacere per quella giornata. Sentivo il culetto dietro leggermente aperto, caldo e pulsante, sarebbe stato lui ora l’attore del proseguio? Rientrai in doccia, mentre lui si avvicinò al cesso per pisciare e distrattamente mi guardò, gli venne un’idea e me lo fece capire cambiando direzione al suo membro dalla tazza lo puntò verso di me….rimasi titubante un attimo, lui aspetto paziente e quando gli feci cenno di sì con la testa si avvicinò tenendosi il cazzo semirigido nella mano ...
... destra per comodità mi sedetti in doccia e lui mi urinò addosso sulla pancia, sul cazzo, diresse il getto verso la mia testa era calda, mi stavo eccitando di nuovo. Allungai un poco la lingua per assaggiare ed era quasi insapore, forse leggermente amara, sentii che il getto si stava esaurendo e allora convinto andai verso quella cappella aperta e la misi in bocca ricevendo in cambio gli ultimi due schizzi di piscio in bocca, la tenni dentro un po’ e nel mentre lo spompinai un po’, qualche goccia uscì dalla mia bocca e mi colò sul mento per poi cadere, ma il resto lo feci scendere in gola. Mi disse: “Un vergine e sei così schifoso, non sei solo una troia, pure una latrina!!”.
Il trattamento non era stato indifferente, perché gli tornò subito duro e pronto, sapevo cosa mi aspettava e lo sapeva anche lui. Sentivo la sua voglia mentre glielo leccavo per lubrificarlo. Mi fece rialzare e come immaginai mi fece subito girare e piegare, meglio evitare troppe gentilezze in certi momenti quando entrambi sappiamo cosa vogliamo, deglutii perché un cazzo in culo proprio non l’avevo mai preso. Lui si fece i suoi comodi mi allargò le natiche e passò un dito sul buco, che al contatto si chiuse leggermente. Sputò sulla mano e mi passò la saliva lungo il solco, premendo con il palmo e le dita, ma senza entrare, prese il suo cazzo e giocò da dietro con le mie palle che pendevano lì inermi, tornando indietro sentii la sua cappella premere sulla pelle, fino a che arrivò all’entrata, premette ...