1. Una femmina vera


    Data: 08/04/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... creando una sorte di velo umido sul quale le mani erano libere di scorrere, così come farebbe l�acqua fino a non distinguersi più. Lui aveva delle mani stupende, mente la pelle di lei s�increspava palesemente di piacere al passaggio delle sue mani, lui la respirava attraverso i pori del palmo. La sua bocca continuava a baciare ogni millimetro del suo corpo in un�esplorazione infinita di sensazioni che lei non aveva mai provato fino ad allora. Si fermò sul suo seno leccandone i capezzoli carnosi e lei sussultò, era gonfio e perfetto, seno d�una donna ancora manifestamente tonica. Lei immaginava cosa sarebbe potuto accadere, eppure non se ne curava troppo, perché non voleva perdere neanche un solo istante di quel piacere tanto atteso.Lui frattanto s�inginocchiò davanti a lei, adesso poteva sentire l�odore del suo sesso penetrargli profondamente nelle narici e mandarlo in visibilio. Poteva vedere nel buio il dolce riflesso della sua eccitazione che colava incessante e la bagnava, sennonché s�avvicinò e le donò un poco del suo fiato caldo, mentre lei ormai aveva perso completamente il controllo di ogni parte del corpo. La sua lingua disegnava ghirigori di piacere su quel sesso intriso di secrezioni ed esplorava con curiosità e con veemente eccitazione quel nuovo mondo apprezzandone le ...
    ... minime variazioni.Il clitoride si gonfiò e lui cominciò con ritmo incessante nel far scivolare quella sua lingua affamata senza darle un attimo di tregua. Gemiti uscivano dalla bocca di lei che abbandonò alla svelta il capo all�indietro, mentre con le mani si teneva al bordo del tavolo della cucina. Impietoso nel suo ritmo lo leccava ancora, l�orgasmo le arrivò talmente all�improvviso che non ebbe neanche la forza d�urlarlo al mondo intero. Un schizzo violento le uscì dal suo sesso bagnato come un�eiaculazione di liquido caldo e trasparente come un cristallo colpendolo in pieno viso. Lui sapeva di quel tipo d�orgasmo, ma in vita sua non aveva ancora mai provato quell�ebbrezza. Rimase un attimo senza fiato e lei dolcemente dall�alto lo guardò. Adesso ea esausta, perché le forze l�avevano abbandonata completamente, continuava però a emettere a piccoli fiotti quel suo nettare trasparente contorcendo il suo ventre e alla fine svenne.Lui l�aveva congetturata da sempre così, ma non avrebbe mai concepito con la fantasia in una sola volta di compiacersi lascivamente in quel modo per di più nell�appannamento che rapidamente ne seguì. La mattina li colse ancora lì, lei sul tavolo della cucina e lui inginocchiato fra le sue gambe aperte accogliendolo benevolmente per sempre.{Idraulico anno 1999} 
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