1. Vuoi una gomma?


    Data: 13/04/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Claudio78

    ... lei, stringerla a sé e baciarla. Disse a se stesso che era il momento di prendere in mano la situazione. “Ti va di venire da me?”, le chiese. Il concierge restò un attimo interdetto quando Paolo ritirò la chiave della sua camera da letto insieme ad Annalisa, ma preferì lasciar correre. L’ascensore per il terzo piano era terribilmente lento, ma Paolo benedisse il tempo trascorso con lei in poco meno di due metri quadrati. Le accarezzò una guancia con il dorso della mano, le si avvicinò e finalmente le loro labbra si incontrarono. Fu doloroso staccarsi da lei una volta giunti al piano, ma in un attimo si trovarono seduti sul letto, nuovamente abbracciati, nuovamente impegnati in un lungo bacio. Dopo un attimo di esitazione, Paolo fece salire una mano sul seno di lei, iniziando a palparlo da sopra l’abito. Lei lasciò fare per un po’, per poi staccarsi da lui, mettersi in piedi e spogliarsi lentamente. Annalisa gli rivelò il suo corpo, coperto da completo in pizzo bianco che la rendeva ancora più desiderabile. Tornò a sedersi accanto a lui e lasciò che infilasse la mano nel reggiseno per godere a pieno del contatto con la sua pelle e con il capezzolo ormai turgido. Paolo avrebbe voluto buttarcisi sopra ed iniziare a succhiarlo, ma non riusciva a rinunciare alle sue labbra ed a quel momento così magico che non voleva turbare. Annalisa allungò a sua volta la mano sopra i pantaloni di Paolo e dopo qualche carezza, con notevole abilità, aprì la cerniera e dopo averlo preso in mano ...
    ... iniziò a massaggiarlo delicatamente. Paolo ansimava mentre la baciava, non stava più nella pelle. Delicatamente la fece distendere, poi si inginocchiò tra le sue gambe ed afferrò lo slip dai lati. Lei sollevò il bacino per aiutarlo mentre lentamente glieli toglieva, rivelando alla sua vista un ordinato ciuffo di peli sopra due labbra gonfie per il desiderio di quei baci e di quelle carezze. Lentamente ma con decisione iniziò a baciarla ed a leccarla, godendo del contatto tra le sue guance e l’interno delle cosce della ragazza, che iniziò a contorcersi dolcemente, limitandosi a qualche mugolio soffocato a stento ed a sporadici “sì” appena sussurrati. Quando dal “sì”, Annalisa passò ad “ancora”, il ritmo di Paolo si fece ancora più marcato, per aumentare ancora quando lei strinse le cosce imprigionando la sua faccia lì dove voleva che restasse. Fu un orgasmo quasi liberatorio, durante il quale Paolo faticò a continuare a leccarla, perché lei inarcava la schiena, si muoveva, si torceva. Con il respiro rotto dall’affanno, Annalisa lo invitò a sdraiarsi sul letto e dopo aver nuovamente posizionato il volto di lui tra le sue gambe, ingoiò vogliosamente il suo cazzo. E mentre Paolo riprendeva dove si era interrotto poco prima, ma stavolta abbrancando e divaricando le sue natiche con le mani, lei concentrava la sua attenzione, per quanto la lingua del ragazzo le consentiva, su quell’asta di carne alla quale regalava, alternandoci baci, lunghe leccate e profonde escursioni all’interno ...
«12...5678»