1. Odette, oui je suis putaine, 6a parte - ( fernando )


    Data: 16/04/2021, Categorie: Etero Autore: sexitraumer

    ... sporcizia vide una scena raccapricciante: a Fernando era stata tagliata la gola, e giaceva morto in prossimità del letame dove vi era stato sommariamente gettato. Sembrava dormire, con la stessa smorfia che era toccata a suo padre Maarten una ventina d’anni addietro…alcuni rumori indicavano che v’erano altre persone al di là del cortile interno, dal lato opposto a quello da cui era entrata lei. Osservando meglio il cadavere dall’alto vide che non aveva più neanche il borzello che Odette aveva notato un paio d’ore prima, e che di solito il giovane lavorante Fernando portava sulla vita. All’improvviso una mano non vista cercò di prendere la briglia di sinistra per fermare anche lei. Si voltò fulminea: un ceffo male odorante, con capelli spettinati, lunghi, con una barba vecchia di mesi, forse mai lavata insieme al resto di quel cencioso corpo sporco, cercava di trattenere il suo cavallo, onde farne discendere anche lei. Il ceffo brandiva un gigantesco coltello, una specie di machete, che a differenza delle mani che lo impugnavano aveva la lama pulita ed affilata; probabilmente lo strumento era stato appena lavato del sangue di Fernando. Questi era stato piuttosto sfortunato: per cercare un po’ di pane e formaggio, nonché un po’ di vino si era imbattuto in una masseria di delinquenti, abbrutiti dalla vita che conducevano; da lontano al povero lavorante, onesto, erano sembrati una comunità di contadini operosi e per ciò stesso brave persone. Niente di più lontano dalla ...
    ... realtà che ora stava vivendo la giovane prostituta. A prendergli con insistenza la briglia era un brigante fortunatamente di bassa statura, e la donna vista fuori probabilmente era la sua compagna – pensò Odette. L’uomo sembrava sapere cosa fare per indurre il cavallo a consegnargli la passeggera…era proprio ostinato! E scuoteva la briglia sperando che il cavallo facesse cadere la passeggera. Essendo un maschio pieno d’ignoranza, doveva aver creduto che una donna fosse comunque un essere debole, e non usò subito il machete per colpire – se fosse stato meno stupido – le caviglie di Odette, la quale gli tirò un calcio in faccia con il proprio piede sinistro, ma sembrava non averlo proprio scalfito: era sempre lì: era chiaro che il machete adesso sarebbe stato usato subito contro di lei, che – pensò nonostante lo scorrere degli istanti - sarebbe stata violabile anche da cadavere per qualche oretta; mentre il suo giovane e sano cavallo lo volevano ben vivo. Non doveva farsi disarcionare, altrimenti era morta. Estrasse il pistolotto e…
    
    “BANG !”
    
    ….gli sparò un colpo colpendolo sul bacino, due dita di lato dal cazzo. L’uomo, che non si aspettava una pistolettata, divenuto in viso rosso di rabbia per il dolore all’osso, tirò le briglie del suo cavallo ancora di più, in un orgasmo di dolore e di forza bruta ad un tempo…. L’uomo cercò in extremis di attirare l’attenzione dei compari, in verità un po’ lontani, impegnati a spartirsi altre cose dall’altra parte della costruzione: ...