1. Odette, oui je suis putaine, 6a parte - ( fernando )


    Data: 16/04/2021, Categorie: Etero Autore: sexitraumer

    ... probabilmente gli ultimi spicci ed averi intimi di Fernando…
    
    “AHIIIIIIIIIIIIIIIII ! …ehnrghhhh ! Li muerti toi, puttana zokkula ! Ahiiiiii ! Eniti acquaiiiiii ! Iutatime ! Iutatimeeeeehhhhhhh !”
    
    Il brigante non voleva saperne di accasciarsi. Una misteriosa forza lo stava facendo resistere oltre modo. Odette lo sapeva che stava chiamando aiuto…non c’era un attimo da perdere ! Con la sinistra si liberò con un altro calcio, meglio mirato stavolta, nell’occhio dell’aggressore che dovette mollare la presa alla briglia; poi la donnina, come già aveva fatto con il troppo insistente Lucio, senza pensarci oltre, gli tirò anche il secondo colpo, l’ultimo prima di una prossima, quanto impossibile, ricarica:
    
    “BANG !”
    
    Lo colpì stavolta al capo, facendolo finalmente stramazzare a terra in un lago di sangue. La palla di metallo, da quella brevissima distanza gli fece schizzare fuori l’occhio destro, che finì per terra insieme ad una piccola massa cerebrale, mentre una scheggia di osso cranico le colpì la palpebra destra data la vicinanza. D’istinto si lavò l’occhio continuando a brandire la pistola ormai scarica suo malgrado. Se aveva ucciso lui Fernando, allora quel povero lavorante poteva ritenersi vendicato. Girò il cavallo, ed uscì da quella corte sporca, irreale ed infernale. Un giovane brigante le aveva tirato un coltellaccio da lancio, che però l’aveva mancata, conficcandosi nel legno dell’arcata mezzo metro al di sopra della testa bionda della cavallerizza in fuga; ...
    ... Odette, intuendo che la vecchia donna fuori, non avesse la sua forza o la sua abilità, le prese al volo ed a strappo la briglia del cavallo di Fernando, che non accettando quella donnaccia come padrona, di fatto si ricongiunse al compagno cavalcato da Odette, i quali poterono così allontanarsi di gran carriera, da quel sinistro posto, che l’amico aveva scambiato in lontananza per un’operosa fattoria condotta da buoni contadini…
    
    A quel punto la ragazza, recuperato l’altro cavallo, cercò di prendere e mantenere la direzione per Otranto, ben decisa a lasciarsi alle spalle quella sinistra fattoria di briganti sbandati. Dopo un paio di miglia misurate a occhio, senza fermarsi a ricaricare il pistolotto, quando si assicurò che quei briganti avevano rinunciato a seguirla, cavalcò pian piano per due ulteriori ore, fino a quando superata una collina, vide il mare azzurro di nuovo davanti a sé, insieme a moltissime case di pietra bianca. Era arrivata infine ad Otranto: la città che aveva scelto per la sua ultima missione. Una volta individuato il sentiero che portava alla città, discese dal proprio cavallo, e dopo averlo liberato dal proprio bagaglio, lo affiancò all’altro; quest’ultimo cavallo, quello cavalcato dallo sfortunato Fernando, strusciò le proprie nari contro il viso di Odette, affettuosamente, grato per averlo sottratto a quella gentaccia. La ragazza li baciò sul muso entrambi un buon minuto; poi dopo averli messi nella direzione per tornare a Muro, e fatti con loro una ...