In palestra - Racconti Erotici

In palestra

... dita. Una sera però le cose cambiarono, Diego mi chiese di sdraiarmi per primo e iniziò il massaggio. Aspettai che si spostasse davanti come le altre volte, per poterglielo prendere in bocca, ma lui rimase dietro, sopra di me. Iniziò subito il massaggio sulla schiena, ma soprattutto, intensificò il suo massaggio al mio sedere, allargandolo per bene. Quando pensò che ero abbastanza aperto, appoggiò la sua cappella nel mio buchetto e aspettò qualche secondo, in attesa di una mia reazione. Io mi voltai verso di lui, vidi il suo sguardo voglioso e impaziente di scoparmi, così decisi di non fermarlo. Diego spinse la sua cappella dentro di me e in un attimo mi inculò del tutto. Sentii quel membro duro dentro di me, provai dolore ma non glielo feci notare, strinsi i denti sperando che quel dolore si tramutasse in piacere e in effetti, non appena iniziò a muoversi dentro di me, quel dolore svanì e fu solo piacere, un immenso piacere. Diego iniziò a incularmi sempre più velocemente, entrava e usciva dal mio culo con più forza, godeva e io facevo altrettanto. Mi teneva stretto per i fianchi mentre affondava i suoi colpi, avevamo preso il giusto ritmo ormai, tanta era l’eccitazione che non mancò di schiaffeggiarmi il culo mentre mi inculava. Si sdraiò persino sopra di me e muovendo il bacino continuò a incularmi. Sentii il peso del suo corpo muscolo sopra il mio, quasi mi schiacciava ma nonostante questo sopportai quel peso perché il piacere era talmente grande che niente ci avrebbe fatto smettere. Mi scopò a lungo fino a quando non venne, schizzando sulla mia schiena tutto il suo piacere.

Da quel giorno scopavamo ogni volta che andavo in palestra, approfittavamo dell’orario di chiusura per farlo anche in sala, tra gli attrezzi e le panche. Ed ogni volta era sempre più bello. Adoro la palestra..