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Payback: 08
Data: 20/05/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Extales, Fonte: Annunci69
... Mara si erano infrante su uno scoglio chiamato Fabrizio. «Va bene, gli terrò compagnia» e chiuse il telefono gettandolo sul divano con stizza. Giovanni le sorrise vittorioso. «È proprio un coglione» si arrese lei alzando lo sguardo verso il ragazzo, iniziando a masturbarlo. «Ci hai provato. Adesso succhia!» Marà prese la punta in bocca, ubbidendo con più entusiasmo di quanto non avrebbe dovuto. Il senso di colpa non era sufficiente a soffocare la sua eccitazione. Quel cazzo la incantava e quei modi la soggiogavano. Ancora una volta era nelle mani di un ragazzino che avrebbe fatto di lei quel che voleva. Ancora una volta il Mister Hyde era passato a trovarla e aveva preteso che lei pagasse la sua tassa. Giovanni la afferrò nuovamente per il caschetto nero e iniziò a darle il ritmo. Non voleva proprio saperne di lasciarla fare ed era un peccato perché l'abilità di Mara veniva ancora rimpianta da tutti i suoi ex. Il ragazzo però aveva solo un disperato bisogno di venire. Troppe emozioni tutte nello stesso giorno. Prima la Lonzi e ora lei: un'escalation continua che poteva portare solo verso un unico finale. Giovanni non avrebbe potuto resistere a lungo; quella situazione l'aveva eccitato ancora di più di quanto non fosse sulla strada verso casa. Le tolse la mano dal proprio cazzo e prese a spingersi ancora più profondamente. Ogni tanto la sentiva tossire ma non gli importava. L'aveva provocato per un ora intera, facendolo soffrire come un cane. Che ...
... ne pagasse le conseguenze. Uscì dalla sua bocca e la schiaffeggiò col cazzo sulle guance dandole il tempo di respirare, poi riprese più intensamente di prima. Infilò l'altra mano dentro la felpa di lei e le afferrò bruscamente il seno. Marà soffocò un gemito. Iniziava ad aver bisogno di godere anche lei e le sue tette erano sempre state molto sensibili. Gli occhi le lacrimavano e la mascella le faceva male per lo sforzo ma non le importava, faceva parte del gioco. Si slacciò i bottoni dei jeans e iniziò a toccarsi furiosamente. Giovanni la vide e le tolse immediatamente le mani. «Perché?!» gemette la donna, carica di frustrazione. «Non ci pensare nemmeno» disse portandole le mani dietro la testa, bloccandole con le sue quasi senza interrompere quella violenta scopata in bocca. «Ora soffri come ho sofferto io poco fa.» Incapace di darsi piacere, Mara non poté far altro che lasciarlo fare. Era un semplice burattino mosso dal desiderio di quel ragazzino. Nessuna volontà, nessun diritto, solo una bocca calda e spalancata nell'estenuante tentativo di accogliere quel cazzo. Sentiva che ormai non doveva mancargli molto, e ne era quasi dispiaciuta, avrebbe voluto avere il tempo di farsi riempire ma quel bastardo non le permetteva nemmeno di masturbarsi. Il respiro del ragazzo divenne sempre più affannoso e le sue spinte sempre più veloci e profonde. Mara doveva resistere ancora un po' e sarebbe finita. Giovanni uscì dalla sua bocca iniziando a segarsi ...