1. Un' amicizia particolare (seconda parte)


    Data: 03/06/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: verpad

    ... tranne Anna che aveva una fortuna incredibile alle carte e stava vincendo più degli altri.
    
    “Ascoltate” intervenne Pietro, “mettiamo un po’ di pepe in questo gioco altrimenti ci addormentiamo. Facciamo che chi perde una partita deve pagare una punizione stabilita da chi fa più punti. Siete d’accordo?”
    
    “Dai, ci sto” risposero tutti all’unisono.
    
    Anna era tranquilla per il fatto che la sua fortuna stava girando bene quella sera e quindi confidava di rischiare poco.
    
    Il risultato fu che tutti si impegnarono moltissimo per non perdere, ma soprattutto volevano vincere per poter decidere la punizione.
    
    La prima penitenza toccò a Chiara, la quale fu costretta da Pietro, che sapeva quanto lei non amasse i superalcolici, a bere un bicchierino di limoncello gelato tutto d’un fiato.
    
    Toccò poi a Pietro subire la vendetta di Chiara:
    
    “Scendi fino alla fontana sulla strada e mi porti una brocca di acqua limpida. Ma devi farlo completamente nudo!”
    
    Solo le donne sanno essere così malefiche. Ma Pietro non poteva rifiutarsi, proprio lui li aveva spinti a fare quel gioco: levatosi i boxer corse fino alla fontana sentendo le risate dei tre alla finestra che lo incitavano e cercavano di inquadrarlo nello schermo del telefono per scattare fotografie compromettenti. Tornato in casa si avvicinò a Chiara per consegnarle la brocca piena e, ancora completamente nudo davanti a lei, le versò un po’ di acqua gelata sulla maglietta.
    
    “Noooo, ma sei proprio stronzoooo!” reagì Chiara ...
    ... allontanandosi con un salto ridendo come una liceale ad una festa. “Ma è gelata!!!” si lamentò.
    
    La temperatura rigida dell’acqua era evidente a tutti dalla reazione dei capezzoli che sembravano due bastoncini che premevano sulla stoffa bagnata e ormai trasparente.
    
    “Non posso tenere addosso la maglietta così bagnata e fredda” spiegò mentre si sfilava l’indumento da sopra la testa scoprendo il seno ricoperto dalla pelle d’oca provocata dallo shock al contatto con il liquido gelato.
    
    “Anna, non puoi restare l’unica con addosso la maglietta. Toglila come tutti noi, così siamo pari” intimò Chiara all’amica, la quale protestò brevemente, ma poi si lasciò convincere ad imitare gli altri.
    
    Ora erano tutti e quattro seduti attorno al tavolo coperti solo dalle mutande, ma non provavano assolutamente imbarazzo: era bello sentirsi bene quasi nudi in mezzo agli altri, pensava Anna, non dover nascondere i propri difetti e sentirsi a proprio agio.
    
    Proseguirono la partita con un’euforia ancora maggiore pregustando in anticipo le prossime penitenze che avrebbero inevitabilmente aumentato il livello di trasgressione.
    
    Fu di nuovo il turno di Chiara, che probabilmente al gioco non era molto fortunata, espiare la pena.
    
    “In piedi sulla sedia ci offri un ballo sensuale per 2 minuti” fu la richiesta di Anna.
    
    “Attenta che prima o poi toccherà anche a te!” la ammonì Chiara ridendo.
    
    Quando Pietro fece partire una musica lenta, Chiara salì sulla sedia e, muovendosi con una grazia ...
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