1. Scoprendo mia moglie, cap. II: regalo di Natale


    Data: 04/06/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Cuckold Autore: Willard

    ... Subito iniziarono ad affastellarsi nella mia mente i più disparati pensieri. George? Aveva davvero invitato a cena il negrone oppure era uno dei suoi giochetti per farmi andare a casa? Iniziai ad agitarmi e nel giro di qualche minuto ero già immerso nel traffico cittadino in preda ad una strana eccitazione mista a curiosità e angoscia. A pensarci bene, che avesse invitato l'istruttore era probabile, visto che, come un lampo a ciel sereno, mi ricordai che tra le varie cose che mia moglie aveva detto tornando a casa dal cocktail della settimana prima e dopo aver scartato il regalo fattole dallo stesso, c'era anche un �potrei invitarlo a cena per ringraziarlo� al quale sul momento non avevo dato peso. Ci misi quasi un'ora a tornare dato che la città era praticamente bloccata dalla frenesia pre - natalizia e i semafori un vero e proprio cilicio, esacerbato da una insoddisfatta erezione che mi aveva colto nel momento in cui avevo letto l'sms di mia moglie e quindi dall'ineluttabile pensiero di lei sodomizzata a più riprese dal negro dopo che questi, tra una tartina e l'altra, le aveva lubrificato il buco del culo con la maionese. Le cose comunque erano un po' diverse da come me le ero immaginate, ma forse anche più intriganti. Oltre a George infatti erano stati invitati Laura e quel cornutone di suo marito, un tipo affabile, sulla cinquantina e un po' su di peso che, come ebbi modo di sapere durante quel che rimaneva della cena, faceva l'ingegnere nucleare. Mi scusai ampiamente ...
    ... e mi aggiunsi quindi alla combriccola cercando anche di essere simpatico e socievole non mancando di fare apprezzare agli ospiti la qualità di alcuni vini della mia cantina. Notai che Laura era meno ciarliera di quanto avevo pensato mentre mi intratteneva in palestra la settimana prima, mentre suo marito risultava essere un tipo davvero interessante. George era galante come al solito e perfettamente a suo agio anche in quel contesto. Arrivati al dolce mia moglie mi invitò a seguirla in cucina perché aveva bisogno di un aiuto per recuperare i piattini di porcellana che si trovavano nello stipite alto della dispensa. Portava un abitino beige stretto con la gonna al ginocchio, un cardigan nero di lana pettinata che faceva pendant con gli stivali in cuoio tacco 10 e contrastava con il pallore della perle della lunga collana annodata appena sotto il décolleté. Quando salì sulla scaletta necessaria per arrivare ai piatti alzò la gonna troppo stretta per quell'operazione, mostrando da dietro, a pochi centimetri dalla mia faccia, il taglio della sua fichetta ancora completamente rasata messo in luce da dei collant a rete tinta carne aperti sulle natiche e sul cavallo. Mentre la tenevo affinché non cadesse con i piatti in mano potevo sentire, anche se appena percettibile, il caratteristico odore della sua intimità, cosa che mi riempì di eccitazione. La cosa però non finì lì. Dopo esser scesa e aver posato i piatti, a bassa voce mi diede delle chiare e incredibili istruzioni, che mi ...
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