Scoprendo mia moglie, cap. II: regalo di Natale
Data: 04/06/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Cuckold
Autore: Willard
... riabilitazione e i due erano diventati molto amici, da quanto riuscii a capire: l'istruttore, confermò Laura, si comportava con lui come un fratello maggiore e lo stava aiutando ad inserirsi in un ambiente, quello del famoso nord est che lavora, aggiunse civettuola, che certo non si dimostra troppo accogliente nei confronti degli extracomunitari, soprattutto se di colore. Mentre la donna parlava il calciatore annuiva e con il suo italiano un po' rozzo � era da noi da poco più di un anno � aggiungeva qualche particolare per me assolutamente noioso. Nel frattempo, tra l'altro, avevo perso completamente di vista mia moglie, finché non la notai uscire dall'ufficio di George con un pacchetto in mano. Devo aver dato l'impressione di essere preoccupato o perlomeno turbato, perché subito Laura dandomi di gomito e contemporaneamente strizzando l'occhio verso l'altro interlocutore, mi �scherzò� dicendomi che non mi dovevo preoccupare visto che mia moglie era una santa e che comunque, se fosse successo qualcosa di �interessante� in quell'ufficio, avremmo sentito sicuramente le urla...Abbozzai un mezzo sorriso mentre Samuel rideva di gusto alla battuta e Laura aveva l'impressione tipica di chi crede di avere appena detto qualcosa di sagace. Nel giro di qualche minuto Titti ci raggiunse, e dopo aver ringraziato l'amica per "avermi fatto da balia" mi disse che forse era che il caso di andare a casa, visto che ormai erano già le nove e stavano sbaraccando. Prima di andarcene colsi ...
... l'occasione per offrire un passaggio a Laura, dato che mia aveva detto che era arrivata con i mezzi pubblici, ma lei, dopo aver rivolto uno sguardo d'intesa a mia moglie mi rispose, facendo volutamente un po' la civetta, che si era già messa d'accordo con due cavalieri �neri�. In auto, durante il percorso verso casa, entrai immediatamente in modalità automa: mentre mia moglie mi parlava della gentilezza e dell'eleganza di George che le aveva regalato un completino tecnico �very cool� per il footing, e aggiungeva chissà quali altre menate, io ero distante anni luce, immerso nell'elaborare i dettagli del possibile film che stava interpretando Laura con i due negroni che l'avrebbero portata a casa. Avevo saputo proprio da lei infatti che il marito, per ragioni di lavoro, tornava abitualmente a casa solo nei week end, e quindi mi immaginavo lei che, troia come poche, invitava i due ad entrare per un caffè. Da lì a ritrovarsi con i due che le strizzavano le tette e le infilavano il loro cazzone nero nella figa e nel culo dopo averle strappato i collant, secondo la mia fantasia, non sarebbe passato troppo tempo, anche perché sia George che Samuel non davano per niente l'idea di essere tipi che si tirano indietro quando sentono odore di figa, anzi...Ad un certo punto però dovetti abbandonare forzatamente il mio �viaggio�, perché Titti mi fece una domanda diretta alla quale non potevo semplicemente grugnire in modo distratto come avevo fatto fin lì. Mi proponeva di fermarmi in videoteca ...