Gabola erotica 1 - Racconti Erotici

Gabola erotica 1

... diversivo ma gli era stato risposto di no, ora non gli bastavano più i generosi pompini con ingoio e le tante spagnole con le tettone, si sentiva orfano di poter possedere la sua Valentina con la quale tante volte aveva fatto del buon sesso. Un sabato pomeriggio accadde un fatto curioso: Raffaele, mentre moglie e suocera accudivano la bimba, scese in cantina senza dire niente a nessuno, si diresse nel bagno antistante il garage e rispolverò il piacere di farsi una sega guardando un vecchio giornaletto porno custodito in vetusti armadi impolverati. Si teneva ben stretto l’uccello in mano menandoselo con davanti agli occhi le performances dei fotoattori patinati quando, assorto nel suo diletto seduto sul bordo della vasca da bagno, udì la porta di accesso aprirsi repentinamente, ma era tardi per ricomporsi perché la vasca era situata proprio di lato alla porta medesima: era Giovanna, venuta a portare un cambio di pannolini sporcati dalla nipotina, la quale restò di sale nel vedere quell’impetuoso cazzo tenuto in mano dal genero. Entrambi si guardarono negli occhi,nessuno dei due proferì parola, Raffaele però fu pervaso da un forte imbarazzo e dopo qualche secondo:”Signora, la prego non lo dica a Valentina. Io mi scuso per questa imbarazzante situazione ma lei mi deve capire: Valentina da 3 mesi non mi concede rapporti completi e questo per me è un problema . . . . “ Giovanna continuò a fissarlo senza parlare, poi esclamò:”Sì lo so Raffaele, mi risulta però che mia figlia ...

... provveda in altri modi a soddisfare le tue giuste esigenze, non è così?” Per qualche istante Raffaele non fiatò, poi :”Sì è vero. Ma io chiedo solo di avere un normale rapporto completo con mia moglie, ora barbara è nata e non c’è motivo per negarsi” Giovanna gli spiegò in pochi secondi tutto ciò che può accadere ad una donna che ha appena partorito e dunque ci vuole pazienza per ritornare come prima. La donna però, ricordando la sua insoddisfacente situazione matrimoniale col marito, davanti a quel bel cazzo duro e umido fu imprudentemente solleticata psicologicamente ed uscì allo scoperto:”Raffaele, o notato che spesso tu mi guardi, dunque forse c’è qualcosa di tua suocera che ti piace: allora facciamo un patto d’acciaio che dovrà restare fra noi per l’eternità onde evitare dolori a tutti, ci stai?” Raffaele era ancora così intontito di trovarsi con il cazzo di fuori davanti alla sua giovane suocera che nemmeno aveva ben capito cosa stesse sottendendo Giovanna, si limitò ad annuire col capo senza realmente aver compreso il messaggio, Giovanna si esplicitò meglio:”Facciamo che sino a quando mia figlia non si sentirà di avere rapporti completi con suo marito sarò io a provvedere ok? Poi, quando tutto tra voi tornerà normale entrambi dovremo dimenticare tutto senza mai più tornarci sopra, ti va bene?” Raffaele non credeva alle sue orecchie, la suocera gli si stava concedendo carnalmente in sostituzione temporanea della figlia ancora indisposta verso il sesso completo. In effetti a ...