1. Capodanno al lago


    Data: 05/06/2021, Categorie: Etero Autore: richardkutz

    ... mutandine, e affondai il mio cazzo dentro la ragazza del mio amico.
    
    Era bollente.
    
    Era bagnata dei suoi umori e della mia saliva, entrare li dentro fu agevole
    
    Lo spinsi fino in fondo, con forza.
    
    Non sarei durato molto, dopo pochi colpi stavo già per venire..
    
    Martina si accorse che dentro di lei il cazzo si era gonfiato ed era pronto ad esplodere, e girando la testa verso di me, mi guardo' negli occhi per la prima volta.
    
    Le palpebre socchiuse, la bocca semiaperta, aveva il volto trasformato dal piacere.
    
    Uscii con quasi tutto il cazzo, lasciando dentro solo la cappella, presi la rincorsa e lo rinfilai di colpo con violenza tutto in fondo...come per sfondare un muro invisibile.
    
    Lei tiro' indietro la testa, facendosi scappare un gridolino che tentai subito di soffocare mettendole una mano davanti alla bocca...
    
    Mi piegai sul suo corpo, con l'uccello pulsante ancora dentro di lei, e avvicinandomi al suo orecchio le dissi che c'ero quasi...
    
    Lei sorrise, mi guardo' e mi sussurro' con un filo di voce di fare in fretta.
    
    Non aspettavo altro, era il permesso che aspettavo.
    
    Concentrai negli ultimi colpi tutta la voglia, tutta la rabbia, tutti i rimpianti che avevo dentro.
    
    Sentivo il piacere arrivare come un'onda gigantesca che travolge tutto.
    
    Appena sentii che ...
    ... stava venendo di nuovo, spinsi dentro il mio uccello con tutta la forza che avevo...poi lo estrassi di colpo e schizzai violentemente sul suo culetto delicato...
    
    La sborrata fu interminabile.
    
    Quando abbassai lo sguardo su di lei, vidi che lo sperma le aveva disegnato profondi canali di piacere sul sedere, sulla gonnellina nera, sulla camicetta...
    
    Non venivo da giorni
    
    Lei si abbasso la gonnellina, per quanto fosse possibile, e mi guardo' con aria distaccata....non disse nulla,mi fece solo un cenno che intuii al volo.
    
    Tornai in salotto e mi sedetti in mezzo ai due relitti umani.
    
    Giada scese dal piano di sopra e li sveglio' in malomodo, rimproverandoli di non aver contribuito alla preparazione della cena.
    
    Due ore dopo eravamo tutti e 5 seduti attorno alla tavola imbandita. Mi avevano lasciato l'onore del posto a capotavola.
    
    Mentre cenavamo l'occhio mi cadde alla mia sinistra, dove c'era Martina seduta difronte al suo fidanzato, con le gambe accavallate e l'espressione soddisfatta. Vidi i residui del mio sperma sulla sua gonnellina nera e mi scappo' un sorriso.
    
    "Allora, che ne dite di fare un brindisi..?" disse Diego.
    
    Mentre brindavamo al nuovo anno innalzando i calici, Giada prese la parola:
    
    " Che ne dite se dopo cena facessimo il gioco della bottiglia...?"
    
    n. 
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