1. Io, mia figlia e il mio datore di lavoro


    Data: 07/06/2021, Categorie: Incesti Dominazione / BDSM Autore: Leonard

    ... proseguì � ora apri la boccuccia puttanella. Con Julius stai facendo la brava. Vediamo come te la cavi con due cazzi insieme.Leonardi l�afferrò per i capelli, le tirò la testa all�indietro e si conficcò nella sua bocca. Adesso Martina era costretta a subire l�invasione di due membri. La vista di mia figlia utilizzata in quel modo mi eccitava da morire. Iniziai a masturbarmi senza quasi rendermene conto.I membri di Julius e di Leonardi penetravano Martina all�unisono. Leonardi si divertiva a tenerle ferma la testa e ad affondarle il cazzo fino in gola, dandole appena il tempo di respirare. Il Negro si compiaceva di farla ansimare, dandole spinte sempre più brutali. Martina era divenuta un mero strumento di godimento.- è un piacere abusare di questa giovane troia � esclamò Leonardi. Chi l�avrebbe mai detto che la figlia di Guido fosse così puttana? Forza Julius, facciamole capire cosa significa una vera sborrata. è arrivato il momento di regalare a questa puttanella una bella dose di sperma.A quest�incitamento il Negro rispose accelerando ancora di più i suoi movimenti, mentre Leonardi usava la bocca di Martina come se fosse una seconda vagina. Dopo pochi secondi Julius emise un grugnito liberatorio. Stava eiaculandole nella fica. Allora Leonardi tirò fuori il cazzo e iniziò a menarselo, mentre con l�altra mano teneva la testa di Martina schiacciata contro il tavolo. Quando fu sul punto di venire s�inserì di nuovo nella cavità orale di Martina e ci restò finché non si fu ...
    ... svuotato del tutto.- Bevi, Martina, bevi � disse Leonardi � alla tua età lo sperma fa bene. Una cura intensiva di seme maschile è proprio quello che ci vuole per aiutarti a crescere sana. Sana e troia.In tutto questo tempo Anna e il dott. Conti erano rimasti seduti ad assistere allo spettacolo sempre più visibilmente eccitati. Quando Julius ebbe finito, il regista s�accostò alle spalle di Martina.- Diamine Julius � esclamò il regista � non si può dire che tu ti sia risparmiato. Hai trasformato la fica di questa povera ragazza in uno sborratoio. Non si sarebbe ridotta così neppure se Leonardi l�avesse fatta montare da un cavallo.A riprova di quanto affermava il dott. Conti affondò due dita nella vagina di Martina e le ritirò gocciolanti.- Non mi va di fotterla qua dentro � disse il regista � più che una fica sembra diventata un canale di scolo.- Hai ragione � intervenne Anna, la quale nel frattempo gli si era accostata accanto � ma forse ho la soluzione al tuo problema. Aspettami un attimo!Uscì dalla stanza. Quando tornò aveva in mano un tubetto di gel. Si avvicinò a Martina, che giaceva riversa sul tavolo e fece colare un po� di gel sul suo buchetto posteriore. Con le dita cominciò a massaggiarle l�ano come se volesse spargerle una crema emolliente. Dopo un po� iniziò a esercitare una pressione sempre maggiore.- Credo che tu possa essere accontentato � disse Anna � il culetto di Martina sembra abbastanza cedevole. Ancora qualche minuto di questo trattamento e la tua apertura ...