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Io, mia figlia e il mio datore di lavoro
Data: 07/06/2021, Categorie: Incesti Dominazione / BDSM Autore: Leonard
... preferita sarà pronta.Anna si versò dell�altro gel sulle dita e riprese il suo lavoro. Infilò il dito medio nel culo di Martina e lo tenne fermò dentro per un buon minuto, in attesa che i muscoli dell�ano si decidessero a rilassarsi. Poi iniziò a muovere il dito con lenti movimenti circolari, al fine di convincere il culetto ad allargarsi ancora. Continuò questa paziente operazione per diversi minuti. Adesso nel sedere di Martina si riuscivano a inserire anche due dita senza problemi.- è pronta! � esclamò Anna soddisfatta, rivolgendosi al regista � Non ci è voluto molto in fondo. è probabile che questa zoccoletta non sia vergine neppure qui dietro. Il fidanzato deve averle già fatto il culo qualche volta.- Bene! � replicò il dott. Conti slacciandosi i pantaloni.- Vacci piano però � disse Anna � anche se l�ho dilatata abbastanza, il tuo cazzo resta di dimensioni notevoli per il culetto di una 18enne.Il regista appoggiò la punta del cazzo contro l�ano di Martina e spinse con delicatezza. Vidi il suo membro sparire centimetro dopo centimetro nella carne ansimante di mia figlia. Quando fu entrato del tutto cominciò a muoversi con spinte lente e regolari. Dalla calma con cui si muoveva sembrava che quella sodomizzazione dovesse durare un tempo infinito. E così fu infatti. Il dott. Conti non aveva alcuna fretta. Sembrava potesse continuare per ore. Inculava Martina artigliandole i fianchi in modo fermo, pacato e deciso. Ogni tanto estraeva il cazzo e restava immobile a ...
... contemplare il lato posteriore di mia figlia, soddisfatto del fatto che il suo ano aveva ormai rinunciato a richiudersi, come se il cazzo che l�arava si fosse impresso nella sua carne.- Forza � proruppe Leonardi un po� spazientito � non puoi passare lì dentro tutta la notte! Datti da fare perbacco!A quest�esortazione il regista cambiò ritmo. I suoi colpi si fecero più forti e decisi. Adesso si poteva sentire il rumore sordo delle palle che sbattevano contro il culo. Martina, che fino a quel momento era rimasta quasi inerte, iniziò a gemere. Per la prima volta mi resi conto che stava chiaramente godendo. Inarcò la schiena per offrirsi meglio alle spinte del regista, che sembrò apprezzare molto questo gesto di sottomissione. Diede una serie fortissima di colpi e si sciolse in un urlo liberatorio. Era venuto. Immaginai l�intestino di mia figlia allagato dallo sperma di quel grasso maiale.- Fantastico! � disse Leonardi rivolto al regista � Credo proprio che a questo punto Martina si sia guadagnata la parte. Quella di reginetta delle cagne senz�altro. Adesso però basta restare qui. Se vogliamo continuare dobbiamo trasferirci in un posto più comodo. Anche per la povera Martina, che è su questo tavolo da circa un�ora.- Anna! � chiamò a gran voce Leonardi � Abbiamo qualcosa per incoronare Martina reginetta delle cagne?- Abbiamo questo � rispose Anna consegnandogli una striscia di pelle nera borchiata lunga circa quaranta centimetri.Leonardi la prese. Vidi che trafficava vicino alla testa di ...