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Io, mia figlia e il mio datore di lavoro
Data: 07/06/2021, Categorie: Incesti Dominazione / BDSM Autore: Leonard
... aveva ancora del lavoro da svolgere. Mi disse che nell�attesa ero libero di fare ciò che volevo: visitare la villa, il giardino, oppure trattenermi nel salone a leggere e a bere qualcosa.Quella solitudine improvvisa generò in me un turbinio di pensieri. Avevo portato lì Martina perché non potevo farne a meno e adesso l�avevo lasciata con Anna, che l�avrebbe resa elegante e sensuale per compiacere i desideri di Leonardi. Come potevo aver fatto questo?Per cercare di non pensarci scesi in giardino. Era immenso e perfettamente curato. Lunghi viali s�inerpicavano tra alberi enormi e una vegetazione lussureggiante. In quel pomeriggio d�estate passeggiai quasi un�ora prima di accorgermi di averlo visitato tutto. All�improvviso mi sentii chiamare. Era Anna.- Ah, sei qui! � mi disse � Ti ho cercato dappertutto. Martina sta finendo di prepararsi. Vieni, per la cena c�è ancora un po� di tempo, voglio farti vedere una cosa.La seguii. Era splendida. La carnagione chiara lasciava intravedere alcune vene in trasparenza che le conferivano una vulnerabile sensualità. Mi portò in una zona isolata del parco, lontana dalla villa, dove nel mio girovagare avevo già notato una piccola baita in legno al termine di un sentiero.- Questo è il mio rifugio � disse � Qui vengo quando ho bisogno di stare sola. Vieni, entriamo!L�interno della baita era molto carino. C�era anche un piccolo camino di fronte a un grosso divano. Sulle pareti erano appesi articoli in rame e altri utensili che davano ...
... all�ambiente un aspetto rustico. Mi soffermai a guardare alcune simpatiche statuine in legno intagliate a mano.- Allora, ti piaccio?Mi voltai di scatto. Anna era nuda. Senza che me ne accorgessi si era completamente spogliata. Rimasi ammutolito. Era senz�altro la donna più bella che avessi mai visto. Il fisico snello, la pelle chiara e i grossi seni le conferivano un erotismo regale, che contrastava con l�impudicizia del ventre, così oscenamente rasato. Si avvicinò a me. Posò le labbra sulle mie. Le nostre lingue s�intrecciarono in un bacio lento e passionale. Mi disse:- Abbassati! Voglio che tu mi dia un giudizio estetico.Mi chinai. Ora il mio viso sfiorava il suo sesso. Vista da così vicino la vagina di Anna aveva un potere quasi ipnotico.- Spero che ti piaccia così depilata. Sai, adesso anche quella di Martina è così. Le ho fatto un bel lavoretto. è così liscia che sembra che non abbia mai avuto un pelo in vita sua. Ho usato una crema speciale, che la rende glabra come un glande.Ebbi un sussulto. Mia figlia era stata depilata.- Non ti spaventare. è una cosa che non fa male. Anzi, si è divertita. Mi ha detto che da tempo avrebbe voluto radersi, ma che non sapeva come fare a non irritarsi.Anna mi sorrise maliziosa.- Quando siamo così belle depilate � proseguì � ci assomigliamo un po� tutte lì sotto. Ma devo dire che la micetta di tua figlia è davvero speciale. è piccola, con le labbra sottili e l�interno roseo. Un vero piccolo bijou.Sentendo la descrizione del sesso di Martina non ...