1. Io, mia figlia e il mio datore di lavoro


    Data: 07/06/2021, Categorie: Incesti Dominazione / BDSM Autore: Leonard

    ... violentissima. Anna continuò a muoversi su di me finché il mio cazzo non smise di pulsare nella sua fica. Poi si alzò in piedi, si rimise le mutandine e si rivestì senza neppure andare in bagno a lavarsi.- Forza, andiamo � mi disse � si sta facendo tardi e a Leonardi non piace aspettare.Quando giungemmo alla villa il dott. Conti era già arrivato. Trovammo tutti ad attenderci nel salone prendendo un aperitivo. C�era anche Martina. Quando la vidi trasalii. Era ancora più sensuale di come Anna l�aveva descritta. L�abito nero aderente, corto e un po�scollato, metteva in risalto le sue forme e soprattutto delle bellissime spalle. Quando si girava, si poteva ammirare la sua schiena, atletica e lievemente muscolosa come quella di una giovane danzatrice. Le unghie laccate rosso vermiglio e le décolletées a tacco alto le davano poi un aspetto decisamente provocante. Conversava amabilmente con il regista e con Leonardi senza apparente imbarazzo.La cena fu squisita. Da cultore dei piaceri della vita Leonardi aveva organizzato un banchetto memorabile. Il servizio e la presentazione delle portate rivelavano una cura maniacale. Mangiammo e bevemmo per oltre un�ora. Martina assaporò tutto di gusto e dietro le insistenze di Leonardi assaggiò anche un po� di vino.La sala da pranzo era progettata per inspirare nei commensali una serena eleganza, ma dentro di me covava un misto di frenesia e eccitazione. Di tanto in tanto incrociavo lo sguardo di Anna, che mi lanciava delle occhiate sfrontate. ...
    ... Arrivati al dolce, Leonardi chiese a Martina di avvicinarsi. M�irrigidii.- Vieni qua, Martina � disse Leonardi � siediti un po� qui, vicino a me, sulle mie gambe.Martina esitava.- Su, non temere � aggiunse � con l�età che ho potrei essere tuo padre.Pronunciò quelle parole senza guardarmi, ma l�allusione fu sufficiente a farmi sentire male.- Allora Martina, tuo padre mi ha riferito che sin da piccola dicevi che volevi fare l�attrice. è vero?- Si � rispose Martina.- è senz�altro un bel mestiere. Non c�è nulla di meglio che fare della sublimazione di un istante la propria professione. Certo, nel mondo del cinema bisogna sapersi muovere. è un ambiente dove il confine tra la realtà e l�immaginazione può diventare molto sottile a volte. Ma anche questo ha il suo fascino non ti pare?Martina annuì incerta, senza capire bene il significato di quelle parole.- Ma proprio per questo � continuò Leonardi � se vuoi lavorare nel cinema devi tenere sempre i piedi per terra. Non perdere mai di vista la differenza tra la realtà e la finzione.Martina lo guardò interdetta.- Ti faccio un esempio, così sarò senz�altro più chiaro. Guido mi ha detto che hai un ragazzo giusto?- Si � rispose Martina � da circa un anno.- E credo che con questo ragazzo tu faccia anche l�amore ogni tanto, no?Martina restò in silenzio.- Dai, non c�è niente di male. Non credere che Guido non lo sappia. Stai tranquilla che tuo padre se lo immagina bene.Leonardi non perdeva occasione di stuzzicarmi.- Beh, insomma � proseguì � ...
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