1. Sara 2


    Data: 11/06/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: selara, Fonte: Annunci69

    ... grossi bottoni delle ciucce tra i miei medio e anulare, la bacio sul collo da dietro ed infilo lui tra cosce e glutei fino a sentire il fuoco della sua lei sul dorso del mio lui. Sotto il piacevole getto mimo la scopata sfregando il dorso del mio cazzo sulla sua figa calda e bagnata e dopo una decina di volte di questi movimenti Franca viene con un rantolo ed un ululato represso in gola. Cazzo, quanta voglia aveva!
    
    Si riprende, cattura il bagnoschiuma da sopra il muretto, me lo spruzza sul petto, inizia spalmarmelo sul corpo. Un perentorio “girati” mi invita ad obbedire. Nuovo spruzzo e spalmata sulla schiena, glutei, solco chiappe, fianchi ed indugia, da dietro, su palle e banana in tiro. Poi mi porge il flacone e si gira. “ora a me”. Eseguo le medesime operazioni lasciando per ultimo solco chiappe, monte di venere con, al tatto, il suo bel cespuglione e la sbrisola che non riesco ad insaponare bene perché madida di liquidume..
    
    Ci risciacquiamo sotto il getto baciandoci teneramente con passione. Esce dalla doccia e girata di schiena si infila l’accappatoio azzurro in contrasto con la pelle chiarissima.
    
    Esco, chiudo l’acqua e mi passa un telo.
    
    Incuranti dello spandimento di acqua, raccolta dal lungo tappeto da bagno,la seguo alacremente quando sussurra “vieni”. Lei accende le luci,asciugandosi, io spengo le luci, asciugandomi. Scala, corridoio, comoda camera a mansarda sopra la cucina-soggiorno e metà bagno. Sopra l’altra metà il bagnetto con lavandino, bidè e ...
    ... cagatoire dove si può stare comodamente in piedi senza sbucciare il cuoio capelluto.
    
    Non mi dà neanche il tempo di guardarla mi bacia, trascinandomi sul letto, si, va beh, ma ora faccio le cose con comodo, nessuno ci rincorre.
    
    Slaccio il cordone dell’accappatoio, passo le mani sulla pelle e lo apro e scopro, finalmente, il fronte del suo corpo. Due grossi bottoni rosa pallido in mezzo a due cerchietti rosa cangianti su due montagne di latte, più grosse di una seconda, immerse in un mare bianco e, là in fondo,un’isola triangolare coperta da una folta riccia foresta rossa.
    
    Mi approprio con la bocca prima del suo capezzolone destro poi di quello sinistro massaggiando delicatamente tutto il suo corpo fino a lambire, con la punta delle dita, il rosso boschetto.
    
    Il suo respiro si fa più veloce, profondo, alterato, scendo a baciare l’ombelico, la pancia, i fianchi; mi sposto ai sui piedi per baciare le ginocchia le cosce, obbligandola ad alzare ed aprire le gambe appoggiando le piante dei piedi sul letto. Discendo con la bocca le cosce verso il triangolo “Noo … noooo ….. nooo” sussurra. Un odore forte, acre, pungente, quasi olezzante mi investe le narici e lo scintillio dei riflessi sotto e sulla fighina, contornata dalla peluria rossa mi indicano la fessura e la voglia. Mi tuffo con la lingua su quel taglio puzzolente aprendo le grandi labbra e inserendola nelle piccole foglioline della maleodorante puciacca, lavata dagli umori che sgorgano come un torrentello, umori, ...
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