1. Una botta e via


    Data: 22/06/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Zindo

    Quel sabato mattino Alberto si era svegliato con una idea fissa: rimediare una scopata entro il weekend.
    
    L'auto-soddisfacimento che aveva messo in atto la sera prima non era un palliativo sufficiente a soddisfare questo suo bisogno naturale.
    
    Del resto lui da sempre era un assertore convinto che l'appagamento sessuale è un bisogno primario per gli esseri umani; un bisogno al pari del mangiare, bere, dormire, respirare.
    
    Lo aveva proclamato pubblicamente più volte. Per esempio: quando i giornali locali avevano riportato con clamore scandalistico il fatto che il parroco di un paese vicino era stato beccato a scopare con la perpetua dentro la canonica.
    
    A quella notizia Tony e Alessio, i due incaricati di potare i tigli nel parco adiacente al convento, avevano aggiunto altro scalpore giurando che da sopra gli alberi loro due avevano visto tramite una finestra del convento, due suore baciarsi tra loro.
    
    Tutti si erano scandalizzati condannando questi fatti e coloro che li avevano compiuti. Tutti tranne lui che si era dichiarato invece scandalizzato dalla pretesa di imporre a degli esseri umani la rinuncia ad una esigenza naturale di primaria importanza.
    
    Riteneva infatti che vietare ad una persona di avere rapporti sessuali per poter aderire ad una vocazione religiosa fosse come pretendere da una ragazza che vuole fare la modella il non mangiare più, o ad un uomo che vuole fare il guardiano impedire di dormire, o impedire di respirare a chi ha altre ...
    ... aspirazioni.
    
    Insomma pretese assurde delle quali scandalizzarsi molto più che per un bacio tra suore o una trombata tra prete e perpetua.
    
    Non si pensi però che Alberto fosse un uomo dalla mentalità aperta e di larghe vedute in tema di sessualità. Al contrario. Un'altra sua teoria era che è bene badare alla salute evitando di ingozzarsi di ogni tipo di cibo badando al cosa si mangia, al come è cucinato e anche al ristorante che si frequenta e che, analogamente, è bene evitare di abbuffarsi di sesso, badando al con chi , al come e al dove lo si pratica.
    
    In particolare era contrario ai rapporti occasionali in genere, a quelli mercenari in modo particolare.
    
    Almeno questa era stata la sua teoria fino ad un mese prima, quando di punto in bianco la sua compagna, Annarita, lo aveva mollato.
    
    Non era stata la sua prima compagna Annarita ed aveva sempre saputo che non sarebbe stata l'ultima.
    
    Lui, all'inizio di ogni relazione importante, ci teneva a stabilire piatti chiari: “Si sta insieme finché funziona. Quando lo stare insieme comincia a creare problemi o ad annoiare se ne prende atto ed ognuno se ne va per i fatti propri; senza litigare, restando buoni amici”.
    
    Nelle precedenti relazioni era sempre stato lui a dare il benservito alla compagna di turno, di solito dopo aver incontrato qualcuna che in quel momento, ai suoi occhi, sembrava più interessante o più importante.
    
    Con Annarita era successo il contrario.
    
    Lei aveva cominciato a parlare di mobili, di casa, di convivenza e ...
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