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Una botta e via
Data: 22/06/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Zindo
... lungomare osservando l'arenile deserto alla sua sinistra e la fila di alberghi chiusi alla sua destra, guardando le onde schiumose del mare e le aiuole trascurate a bordo strada. Procedette lentamente fino alla pineta oltre gli alberghi. All'altezza della pineta finalmente un segnale di presenza umana: una vettura in sosta a bordo strada. Per istinto e per curiosità rallentò la corsa e cercò di sbirciare dentro quando passò accanto all'auto. Non ne fu certissimo ma la vettura gli sembrò vuota. Non avendo altro da fare oltre l'occupare il tempo fino all'ora di pranzo, volle sincerarsene, invertendo la marcia per transitare di nuovo a bassissima velocità vicino alla macchina. Restò quasi deluso nell'accertare che effettivamente nessuno occupava l'interno della vettura. Aveva sperato che ci fosse stata qualche persona? Una coppietta forse? Non consapevolmente. Forse si sentiva semplicemente a disagio nell'essere l'unica persona in tutto quello spazio immenso: da un lato la distesa del mare e la spiaggia, davanti e alle spalle la strada e l'arenile che si perdevano all'infinito, sull'altro lato la pineta deserta. Nessuna traccia di essere umani nella zona degli alberghi (chiusi in quella stagione) che aveva superato poco prima, certamente nessuno neanche nei campi incolti che stavano un poco più avanti. Accostò anche la sua macchina poco più avanti dell'altra. Scese e respirò a pieni polmoni l'aria che profumava sia della resina dei pini sia di ...
... salsedine. Era una sua vaga intenzione andare sull'arenile, avvicinarsi al mare con le onde schiumose e ruggenti che si spingevano a riva in maniera impetuosa, però per istinto si girò prima dal lato della pineta, dando una occhiata per puro caso, certo che sotto i pini l'unica cosa che poteva esserci era l'aria più fredda di quella della brezza che spirava dal mare. Invece vide qualcosa muoversi a non molta distanza da lui. Guardò meglio: era un uomo che lo fissava mentre si tirava su la lampo dei pantaloni. Immaginò che fosse il conducente dell'altra vettura probabilmente fermatosi per soddisfare un bisogno fisiologico. Lo ignorò rigirandosi per prendere la direzione dell'arenile. Un colpo di tosse poco naturale, evidentemente di tosse finta, risuonò alle sue spalle, come fosse un segnale per richiamare la sua attenzione. Pensò subito “Vuoi vedere che quello è un frocio?” e si voltò di nuovo, senza alcun interesse particolare, tanto per sincerarsi che quello voleva veramente richiamare la sua attenzione su di lui, certamente non perché potesse interessargli un eventuale esperienza atipica. Cambiò subito opinione sul soggetto quando vide che da dietro un tronco di pino stava spuntando anche una donna e dai movimenti di costei immaginò che probabilmente lei si stava tirando su le mutandine. Si sentì a disagio, convinto di aver involontariamente disturbato una scopata all'aria aperta di quei due. Si vergognò temendo di essere stato scambiato per un guardone, ma non si ...